Shiva arrestato per tentato omicidio

Il rapper è accusato anche di porto abusivo di arma da fuoco

Arrestato il rapper Shiva: tentato omicidio.Arrestato il rapper Shiva: tentato omicidio.
Musica

Andrea Arrigoni, in arte Shiva, è stato arrestato oggi dagli agenti della Squadra Mobile di Milano.

Il rapper, tra i più noti della scena giovanile italiana, è accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose ed è finito in custodia cautelare in carcere.

Shiva ha ben 1,8 milioni di follower su Instagram, e sembra essere iniziato tutto da lì: l’aggressione sarebbe, infatti, avvenuta in seguito a una lite sui social (un “dissing” con il rivale Rondo)che poi successivamente sarebbe sfociata nel tentato omicidio. Una vicenda che sembra dunque frutto di “pregressi contrasti” tra gruppi del mondo rap/trap milanese.

La sparatoria è avvenuta lo scorso 11 luglio a Settimo Milanese nel parcheggio della casa discografica “Milano Ovest”, a Via Cusago, ed il video è ormai virale.

Due i ragazzi feriti alle gambe, ma gli agenti delle Volanti, intervenuti sul posto, avevano riscontrato la presenza di uno solo dei feriti, che aveva però rifiutato il ricovero in ospedale (Alessandro R., lottatore di arti marziali miste).

Questa la dichiarazione della polizia, in merito alle indagini svolte negli ultimi mesi:

“L’attività investigativa, attualmente nella fase delle indagini preliminari, ha consentito quindi di individuare in modo puntuale le fasi salienti dell’episodio e di ricondurre lo stesso, verosimilmente, a pregressi contrasti tra soggetti gravitanti nel mondo rap-trap milanese”.

Il motivo della faida è stato individuato: il gruppo legato a Shiva aveva postato sui social un filmato di scherno nei confronti di un membro della fazione rivale, dando vita a una sfida verbale (in gergo: dissing).

Oltre all’esecuzione della misura cautelare, sono state eseguite, con l’ausilio delle Squadre mobili di Brescia e Monza, numerose perquisizioni nei confronti dei soggetti coinvolti nell’episodio, alcuni dei quali indagati, e presso la casa discografica del rapper.

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