Raffaella Carrà, arriva un libro da collezione

Un volume dedicato alla moda e agli abiti di Raffaella Carrà

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Lifestyle

Arriva nelle librerie un libro dedicato alla figura dell’iconica Raffaella Carrà. A più di due anni dalla scomparsa della regina del pop italiano, Massimiliano Capella, con la direzione artistica di Sergio Japino presenta il volume Raffaella Carrà. Tra moda e mito. Il volume vuole ripercorrere l’importanza della Carrà tra cinema e televisione, attraverso lo stile di quegli anni.

Un tributo a un mito nostrano “che esplora e recupera alcuni dei look più iconici di sempre,ricordati per aver fatto la storia in Italia e in tutto il mondo. Capace di attraversare le decadi di due secoli, senza mai perdere quella voluta leggerezza e frivolezza, è stata l’artista più influente e innovativa che show business italiano abbia mai avuto: carta canta.

In uscita a novembre

Il libro arriverà in tute le librerie il 17 novembre, edito da 24 ORE Cultura con l’idea di raccontare lo “stile Carrà”: le sue mutazioni, influenze e reference, regalando al pubblico pillole e curiosità che celebrano un mito della musica e della televisione nazional popolare. Il volume racconterà il mito nelle epoche, dagli anni Sessanta a oggi, dal Tuca Tuca ad A far l’amore comincia tu, e i “protagonisti” del libro saranno soprattutto gli abiti che, attraverso “orli succinti e trasparenze mai viste prima, hanno incoraggiato all’emancipazione e alla celebrazione del corpo femminile. Molto più di una icona pop, è stata capace di parlare a differenti generazioni diventando a tutte gli effetti immortale”.

Un’icona pop tra tendenze e critiche

Il guardaroba di Raffaella Carrà ha anticipato tendenze, ma ha anche suscitato critiche e scalpore tanto da scomodare il Vaticano. E come sottolinea Amica, la sua moda, “raccontata ora in questo speciale libro, è stata una boccata d’aria fresca all’intento di un sistema profondamente bigotto, nonché fonte d’ispirazione per le donne che iniziavano il loro percorso di emancipazione tra gli anni Sessanta e Settanta.”

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