Angelo Duro indagato per evasione fiscale: “avrebbe evaso l’Irpef per 150mila euro”

L'accusa al comico: "Ha evaso l'irpef per 150mila euro"

Angelo DuroAngelo Duro
Attualità e Cronaca

La Procura di Roma ha avviato un’indagine per presunta evasione fiscale nei confronti di Angelo Duro, comico e attore noto al grande pubblico. Tra i successi più recenti anche per il film uscito a gennaio 2025 Io sono la fine del mondo. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’attenzione degli inquirenti si è accesa dopo un controllo amministrativo che ha evidenziato una possibile evasione Irpef per circa 150.000 euro, riferita all’anno 2023. Al momento l’inchiesta è formalmente a carico di ignoti, ma le verifiche sono state affidate al procuratore aggiunto Stefano Pesci.

Al centro dell’indagine vi sarebbe lo schema fiscale adottato da Duro per gestire i propri guadagni. Inizialmente operante con una partita Iva in regime forfettario il comico, dopo aver raggiunto il limite massimo previsto dalla legge, avrebbe evitato il passaggio al regime ordinario creando invece una società. Ed è attraverso questa struttura che avrebbe continuato a incassare i propri compensi, pagando l’Ires (l’imposta sulle società, generalmente meno onerosa rispetto all’Irpef) anziché l’imposta personale sui redditi.

Un’operazione che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli avrebbe consentito un risparmio fiscale di circa 150mila euro. A difendere Angelo Duro è un team legale guidato dall’avvocato Fausto Del Bianco Giovannella. I magistrati dovranno ora valutare se sussistono elementi di dolo e intenzionalità nell’operazione, o se invece il comportamento rientra nel perimetro della legittima pianificazione fiscale.

L’indagine è ancora nelle fasi iniziali e, al momento, non sono stati formulati capi d’accusa ufficiali. La posizione di Duro resta dunque oggetto di solo approfondimento investigativo.

Poco fa il comico, attraverso il suo profilo Instagram, ha raccontato la sua versione dei fatti:

“Non ho mai fatto beneficenza in vita mia. E mai la farò. Ma la beneficenza allo Stato sì. L’ho sempre fatta. Quindi, questa notizia delle 150 mila euro purtroppo è falsa. Vi pare che mi metto ad evadere per una cifra così ridicola? Per chi mi avete preso. Per un pezzente. Da anni che mi vanto del mio successo. Della mia stronzaggine. Dei miei incassi milionari al cinema. Uno come me se dovesse evadere, lo farebbe alla grande. Martedì su Netflix esce il mio film. Vi regalo una serata d’evasione”.

Share