Biagio Antonacci: “Mio padre non mi ha mai detto: ti voglio bene”

"Sapevo che veniva ai miei concerti e piangeva, ma non me l'ha mai detto".

Biagio Antonacci Mio padre non mi ha mai detto ti voglio beneBiagio Antonacci Mio padre non mi ha mai detto ti voglio bene
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L’intervista di Biagio Antonacci a Domenica In ha raccontato il suo vissuto emotivo nei confronti del padre. Biagio Antonacci racconta un padre che non gli ha mai detto “bravo, ti voglio bene” e al quale non è mai riuscito a dirlo. Il cantautore ha raccontato la sua vita, la sua carriera regalando al pubblico di Mara Venier un momento di grande emozione. Biagio Antonacci ha concluso la sua ospitata presentando il brano Lasciati Pensare, tratto dal suo ultimo album, L’Inizio, uscito il 12 gennaio.

Un appello sull’amore e contro la violenza sulle donne.

Il cantautore ha raccontato che la canzone Se Io, Se Lei è nata proprio dal desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi importanti: “Questa canzone vorrei stamparla nella testa di tutti gli uomini che non hanno questo coraggio, il coraggio di rispettare la donna che hanno amato, sono stati anche amati, ma non hanno il coraggio di lasciare andare e allora subentra questo fatto assurdo che si chiama violenza”.

I “ti voglio bene” mai detti

Quando il padre è morto, Antonacci ha provato un grande senso di colpa per non avergli detto quanto lo amava. Ha raccontato che avrebbe voluto dirglielo, ma aveva paura di fargli capire che erano i suoi ultimi giorni. Quindi, ha tenuto dentro di sé i suoi sentimenti.

“Ci sono dei genitori che hanno un rapporto amorevole coi figli, ma che non si danno del tutto, ecco io la chiamo timidezza, perché il bene c’era è chiaro, ma la timidezza di dire a tuo figlio magari: ‘bravo, ti voglio bene’, fargli un complimento… Io non ho mai ricevuto questo da mio padre, sapevo che veniva ai miei concerti e piangeva, ma non mi ha mai detto: ‘bravo, hai fatto bene, è stata una bella cosa’, non riusciva a dire ti voglio bene nemmeno a me… Quando era sul letto di morte, io volevo dirglielo, ma avevo paura di fargli capire che erano i suoi ultimi giorni e me lo sono tenuto dentro. Ai miei figli lo dico sempre ‘ti voglio bene, ti voglio bene, ti amo, ti voglio bene’ perché non vorrei arrivare a quel punto di non aver regalato una sensazione così bella come il bene“.

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