Bianca Guaccero parla dei suoi sogni, di quanta fatica e costanza ha dovuto investire nel credere sempre in se stessa e rimettersi in discussione. L’attrice apre il suo cuore al grande pubblico e si confida, raccontando anche dell’amore con Giovanni Pernice.
Un traguardo importante
È un momento importante per Bianca Guaccero, dal successo di Ballando con le stelle, alla conduzione di Dalla strada al palco con Nek per finire alla grande occasione che Carlo Conti gli ha concesso con il PrimaFestival (condotto assieme a Gabriele Corsi e Mariasole Pollio). Un momento speciale, che è “frutto di un percorso professionale e personale”, ha raccontato a Gente. “Di una crescita che parte da lontano. Mi sono sempre impegnata tanto, ho cercato di imparare e migliorare in ogni cosa mi cimentassi, ho avuto periodi buoni e altri più bui, ma mi ha sempre sostenuto la speranza che si trattasse solo di momenti”. L’attrice e conduttrice rivela che “in ogni istante, anche in quelli più difficili, non ho smesso di credere nei miei sogni, per i quali non mi sono risparmiata e non ho lesinato in sacrifici da quando avevo diciassette anni”. Una tenacia nata anche dalla sofferenza. “Ho perso cose e persone a me molto care, questo mi ha portato a dare più valore a ciò che ho attorno”, e “con gli anni sono diventata anche meno severa con me stessa. Imparare a perdere aiuta a crescere, a trovare forza dentro di sé, a costruire un nuovo equilibrio. Questa consapevolezza è un traguardo importante per me”.
Aspettare e saper rispettare
E ovviamente l’amore è un aspetto fondamentale nel ritrovare l’equilibrio e per rimettersi al comando della propria vita: perché Bianca Guaccero ha da quattro mesi “il cuore felice”, da quando è accanto a Giovanni Pernice. “Tra noi è stato un colpo di fulmine, avvenuto a ‘Ballando’. Ma, all’inizio, io ero diffidente e disillusa. In amore non mi mettevo in gioco da un bel po’, dopo la separazione da Dario Acocella, mi ero creata una comfort zone in cui ero al riparo dalle sofferenze, ma certo non ero felice. Quando ho conosciuto Giovanni l’ho messo davanti ai miei muri e non si è mai arreso. Ha lottato, pazientato, ha saputo aspettarmi e rispettarmi. Ha visto al di là delle barriere che avevo messo tra di noi e, pian piano, ha conquistato la mia fiducia. Averlo come insegnante di ballo mi è servito per capire spessore e cifra dell’uomo che è”.