Chiara Ferragni: “Mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio”

L'influencer in una lunga intervista parla della sua vita privata e professionale.

Chiara Ferragni: "Mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio"Chiara Ferragni: "Mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio"
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Ieri sera Chiara Ferragni è stata ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. L’influencer e imprenditrice digitale ha rilasciato una lunga intervista in cui ha toccato diversi aspetti della sua vita privata e professionale, definendo gli ultimi mesi “difficili”. L’influencer ammette di aver commesso errori relativi a ‘una comunicazione poco chiara’ e conferma la crisi con Fedez. Le parole di Fazio introducono l’intervista a Chiara Ferragni con una premessa importante: “Non sono un magistrato, un prete. Non faccio le domande che chiede di fare qualcun altro, ho libertà di pensiero e di espressione. Fine. Non si deve eludere niente questa sera e, se mi posso permettere, è l’occasione per essere sinceri. Il problema vero è: tu puoi essere percepita come sincera? Come stai?

Due mesi e mezzo di sofferenza

Le parole di Chiara Ferragni raccontano di un periodo complicato, segnato da critiche e attacchi: “Sono stati due mesi e mezzo difficili, ma la mia storia è piccola ‘così’ rispetto alle tragedie che accadono nel mondo. Diciamo che mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio. Come hai visto, anche se sono la Ferragni, non ero preparata. Non ci si prepara alla violenza di certi attacchi ed è stata difficile pure per me, che sono iper preparata“. Il presentatore a questo punto chiede: “Sei una bomba atomica, come facevi a non saperlo? L’influencer risponde: “Lo sai, ma quando lo provi sulla tua pelle è diverso. Poi quando c’è da osannarti, sei invincibile. Quando va male, è difficile e ti senti accerchiato“.

E sul pandoro-gate spiega: “C’è uno spartiacque con il 15 dicembre del 2023, con la sentenza dell’antitrust Io pensavo di aver fatto classiche operazioni commerciali in totale buona fede. In quel momento mi ero resa conto che le persone, se mi avevano fraintese, evidentemente avevano ragione: potevano essere fatte in altro modo certe iniziative. La beneficenza, quando fatta pubblicamente, accende un faro. Quando ho fatto Sanremo ho fatto beneficenza verso un’associazione che si occupa della violenza sugli uomini. Lo abbiamo fatto per creare effetti emulativi. Nel periodo del Covid comunicammo di aver raggiunto 50mila euro di donazioni, se non l’avessimo fatto, si sarebbero fermate lì.Fazio domanda: “Però la comunicazione non era chiara”. E Chiara risponde: “Altrimenti non saremmo qua a parlarne. Abbiamo sbagliato “ammette.

Un nuovo stile di vita

Riguardo la separazione con Fedez e l’accusa di ‘strategia’, Chiara Ferragni ha commentato: “Dietro ogni mossa che faccio pensano che ci sia un pool di esperti, che io sia stratega, quando purtroppo non è così. Mi piacerebbe, sarebbe meglio, ma non è la strategia. Io e Federico ci sentiamo, siamo due persone adulte che si vogliono bene, non è che da un giorno all’altro non ci si sente più. È un periodo di crisi… ne abbiamo avute anche in passato, ma questa è una crisi un po’ più forte. Fedez? Vediamo non so. Adesso la priorità per entrambi sono i figli”.

Chiara Ferragni spiega decisa che non cambierà soltanto il modo di comunicare, ma adotterà anche un nuovo stile di vita. “Ho fatto tutto troppo velocemente. Faccio un augurio a tutti: vivete più nel presente, ero troppo proiettata nel futuro. Sai quante volte mi sono resa conto che il ricordo di ciò che ho vissuto era più piacevole del momento? Non ci rendiamo conto a volte, quindi è bene fermarsi un attimo ogni tanto. Manderò avanti le mie aziende, ma imparerò a vivere anche il più presente“, chiarisce Chiara Ferragni. “I social non sono tutto, per me sono stati preponderanti e sono arrivata a fare il lavoro dei miei sogni, ma c’è una vita fuori che va vissuta. Anche i primi giorni che mi sono sentita dentro la gogna mediatica, avevo il terrore di uscire di casa, di confrontarmi con le persone. Ma quando sono uscita, ho trovato gente fantastica, persone che mi davano parole di supporto e mi chiedevano una foto. Uscire nel mondo reale mi è servito tantissimo e voglio farlo di più

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