Daniele Radini Tedeschi: “Stavo con una punkabbestia”

Daniele Radini Tedeschi, noto intellettuale ed ex naufrago de L’Isola dei Famosi, è stato recentemente intervistato dal settimanale Vero e ha raccontato un periodo della sua vita in cui ha vissuto come un vero e proprio senzatetto. Durante l’intervista ha raccontato di aver incontrato, a vent’anni, una ragazza che oggi sarebbe definita una “punkabbestia” e con lei ha vissuto per strada.

La vita da homeless

“Avevo circa vent’anni quando, a Roma, in Piazza Trilussa, conobbi una ragazza che oggi sarebbe definita, in senso negativo, una punkabbestia. Da quel momento iniziammo a frequentarci e per alcuni mesi vissi con lei, dormendo per strada o sulle panchine. Alla fine, quella libertà estrema cominciò a spaventarmi e ci allontanammo”. Il noto intellettuale ha rivelato di aver appreso, qualche anno fa, della morte della ragazza con cui ha condiviso un periodo della sua vita: “Le sarò per sempre grato”. Il racconto di Daniele Radini Tedeschi sulla vita da homeless: “Ripenso a quel periodo con profonda tristezza, ho saputo che poi lei è venuta a mancare qualche anno fa. Le sarò grato per sempre, averla conosciuta mi ha fatto ritrovare il senso della vita”. Dopo aver vissuto come senzatetto, lo scrittore ha deciso di dedicarsi a numerose attività di beneficenza.

All’isola non stavo bene

Daniele Radini Tedeschi è stato anche protagonista del reality show Isola Dei Famosi 2024, dove ha cercato di portare con sé le regole che osserva nella sua vita quotidiana, anche se ha mollato a un certo punto: “Ho voluto portare in quel microcosmo dell’Isola le regole che osservo nella mia vita: sono un anarchico mendicante…l’Isola segue la logica dell’utile: se peschi, mangi. Occorrerebbe invece pensare agli insegnamenti di San Francesco, nulla di quello che abbiamo ci appartiene. E allora alla logica dell’utile bisognerebbe sostituire quella del dono”.

Lo scrittore ha lasciato l’isola a causa di un attacco di depressione e angoscia: “Io sono arrivato sull’Isola in delle condizioni non ottimali, non stavo bene e lui è stato molto sensibile. Una sera io ho vissuto questa mia depressione, l’ho sentita salire, ho sentito questo forte senso di angoscia e a un certo punto lui (Edoardo Stoppa, ndr) è stato l’unico che la mattina dopo è venuto da me, mi ha parlato e mi ha detto “Daniele per qualunque cosa sappi che io ci sono”, poi non ci siamo più detti nulla, però io questa cosa me la ricordo e in un momento di grande difficoltà io ho lasciato il gioco per queste ragioni gli sono grato”.