Sul set della serie Il Gattopardo, Deva Cassel ha trovato il vero amore con Saul Nanni. Ne parla l’attrice a Vanity Fair, raccontando come la serie Netflix le abbia letteralmente cambiato la vita.
La storia con Saul Nanni
Deva Cassel ha già visto la serie: “Assieme a Saul. I nostri personaggi vivono un amore puro, passionale, che però nel corso della storia sembra quasi svanire lentamente. Per me è stato molto strano riviverlo sullo schermo, perché io ho trovato un amore vero, su questo set!”. Figlia d’arte di Monica Bellucci e Vincent Cassel, l’attrice racconta di aver fatto lei il primo passo. “Sono stata io la prima a mandare un messaggio, per dire: ‘Dai, andiamo a bere una cosa, facciamoci una cena, dobbiamo imparare a conoscerci, staremo sei mesi assieme, sarebbe carino creare un piccolo rapporto di amicizia, no?’”, spiega. “Tutto è nato piano piano, in modo molto graduale, lento, naturale. Ma può immaginare quanto sia bello iniziare una storia incontrandosi vestiti da principe e principessa?”.
Il commento di Saul Nanni
Vanity Fair ha anche intervistato Saul Nanni che ha raccontato la sua versione sulla storia con Deva Cassel. Anche l’attore bolognese conferma di aver visto con lei le puntate de Il Gattopardo: “Sì, è stato molto emozionante. Ci siamo resi conto che, in fondo, la relazione tra Angelica e Tancredi è piena di rimpianti. Sono due ragazzi che si sono incontrati, ma non sono mai riusciti a comprendersi”, spiega. “Deva e io, invece, stiamo vivendo un momento bellissimo, diciamo che stiamo molto meglio rispetto a loro. In quel mondo, inoltre, la bellezza era solo uno strumento per conquistare nuovi privilegi, oggi non dovrebbe essere più così”. Quando gli viene domandato se lo disturbi il fatto di vivere una storia d’amore sotto i riflettori, Nanni ha le idee molto chiare: “Entrambi, per motivi molto diversi, conosciamo il mondo dello spettacolo fin da piccoli, siamo abituati, non ci lasciamo travolgere. Siamo semplicemente due ragazzi giovani e innamorati. E quando la situazione diventa troppo pesante, prendiamo il volo”.