Giorgia Soleri è stata ospite di Non lo faccio x moda, il podcast ideato e condotto da Giulia Salemi. Durante l’intervista si è raccontata in modo molto personale, affrontando diversi temi legati alla sua vita privata e professionale. “Se ho trovato l’amore? Sì, la mia perfetta metà: sono io. C’è una frase bellissima: “Sei nata intera, non ti manca l’altra metà”. Questo non significa che l’amore non sia una cosa meravigliosa, però io esisto e mi amo, vedo i miei difetti però mi accolgo e mi accetto. Io ho sofferto tantissimo perché mi sono data tanto ma anche in amicizia”.
Attivismo e haters
Giorgia Soleri ha poi spiegato il rapporto con gli haters: “Il mio rapporto con le shitstorm è cambiato, all’inizio la vivevo male e mi chiudevo in casa con l’ansia. Piano piano ho cercato di costruire la mia autostima fuori dai social, so chi sono e mi piace sbagliare. Trovo che sia bello anche chiedere scusa. Rispondo sempre a tono agli haters. A volte mi capita di non voler fare sapere ad alcuni colleghi che non mi piacciono che guardo il loro profilo e quindi lo faccio dal profilo fake, ma non insulto mai nessuno. Il mio attivismo? È difficile spiegarlo, faccio un sacco di cose. L’attivista non è un lavoro, lo faccio per volontariato perché ho capito la potenza della condivisione. Quando ho iniziato a raccontare la mia storia, non sono stata creduta, ho avuto riscontro e ora abbiamo creato un’associazione e io ne sono attivista”.
Rapporto con il successo e social
“Che rapporto ho con il successo? Non lo so perché non penso di averlo raggiunto, penso di aver raggiunto degli obiettivi che mi ero posta. E sono molto fiera e felice di questo. Oltre ad educare me stessa, uscire da questa sensazione di essere sempre perfetta, cerco di condividere che mi piace anche condividere l’essere imperfetti, stanchi. Cerco sempre di mostrare anche quello che mi fa vulnerabile, devo far capire che la vita è questa, fragile. Io non voglio essere il mio lavoro. Io ho sempre usato i social perché ho sempre sentito questa esigenza comunicativa. Quando poi ho avuto le diagnosi, ho iniziato a parlarne anche perché io ho avuto la mia prima diagnosi grazie ad un’altra donna che ne ha parlato. Quindi mi sembrava giusto poter aiutare altre persone“.
La relazione con Damiano David
Giorgia Soleri ha parlato anche della sua passata relazione con Damiano David, frontman dei Måneskin: “Come ho vissuto l’amore con Damiano? In generale quando si è esposti, le persone si sentono in diritto di giudicare. Non c’era alternativa in quel caso perché c’era talmente tanta luce puntata che non si poteva fare altrimenti. Io cerco sempre di capire se una situazione mi fa stare bene o male a prescindere dal giudizio delle persone. Devo dire che io non ho avuto un bel rapporto con la fama perché avevo costruito i miei follower ma che mi conoscevano, passare ad avere così tanto seguito poi è stato un impatto forte. L’amore è la cosa più bella del mondo, non c’è niente da nascondere ma solo da tutelare”.
Relazioni non monogame
“Sì, ho parlato di relazioni non monogame. Come si vive una relazione così? Bhè ognuno di noi ha un modello più giusto anche all’interno di una coppia. Io non concepisco il possesso del corpo, quindi per me il sesso è una cosa bellissima e non penso che se tu possa farlo con un’altra persona, questo possa togliere qualcosa a me. Sì, a volte mi da fastidio, sono cresciuta anche io in questa società in cui ti viene insegnato che tu sei sua, lui tuo. Io ho indagato molto sulla mia gelosia però penso la mia sia solo insicurezza. Io sì ho sempre tradito, non ho mai concepito l’esclusività fisica”.