Massimiliano Caiazzo ha chiuso il carosello dei ragazzi di Mare Fuori al Giffoni Film Festival. Il giovane attore è stato tempestato di domande da ragazzini curiosi e dispiaciuti per la fine del personaggio di Carmine di Salvo. Ma l’attore ha spiegato anche alcuni risvolti infelici della popolarità che lo ha travolto. Resta di fatto che Carmine gli ha trasmesso “la capacità di credere nei sogni“.
Una popolarità da gestire
Gestire tanta popolarità, per Massimiliano Caiazzo è stato tutt’altro che facile. “Ho avuto bisogno dello psicologo“, racconta a Vanity Fair, “ho attraversato un periodo difficile: non mi sentivo libero. Poi ho pensato quanto fosse gratificante l’affetto del pubblico. Oggi convivo con la popolarità, consapevole del fatto che da un momento all’altro potrebbe finire“.
Tuttavia le difficoltà hanno riguardato anche il modo in cui l’attore ha dovuto rapportarsi con il mondo dei social network: “I social sono strategicamente costruiti. “.