Un evento che nessuno si aspettava. Mina ha prestato la sua voce al jingle ufficiale de La Pennicanza, il nuovo show di Fiorello e Fabrizio Biggio in onda su Rai Radio2. Nel corso della puntata di martedì 22 ottobre, infatti, la “Tigre di Cremona” è tornata a sorprendere il pubblico, regalando la sua voce inconfondibile a un motivetto che è già destinato a diventare cult. E no, non la tecnologia non c’entra.
Durante la diretta, lo stesso Fiorello è rimasto letteralmente senza parole: “Nel 2025 con l’intelligenza artificiale tutto può sembrare falso… ma questo è tutto vero!” Tra l’entusiasmo degli ascoltatori e gli applausi in studio, lo showman ha poi aggiunto con gratitudine e la consueta ironia: “Mina, grazie di cuore! Non tornare! Resta dove sei, che qui è una valle di lacrime!”.
Un colpo da maestro per La Pennicanza, che conferma ancora una volta la capacità di Fiorello di mescolare sorpresa, ironia e talento puro, portando nel mondo della radio italiana momenti unici e imprevedibili.
La puntata: satira, ritmo e attualità
Nel terzo appuntamento dello show, trasmesso ogni giorno alle 13:45 su Rai Radio2, Fiorello e Biggio hanno come sempre alternato comicità e attualità in 45 minuti di puro intrattenimento. Con la consueta ironia tagliente, Fiorello ha commentato i tagli al cinema: “Il Governo ha tagliato il cinema. Pensiamo alla povera gente che ci lavora! Il cinema è cultura e la cultura non va tagliata: al limite va ignorata, come faccio io!”.
E ancora: “Sandokan ora lo girano a Capalbio! Anche la tigre sarà di quelle zone, pensate che si arrenderà da sola! Il Paradiso delle Signore? Cambierà anche quello: diventerà Il Purgatorio delle Signore… una retrocessione!”.
Non sono mancati i riferimenti all’attualità politica e internazionale, dalle dichiarazioni del ministro Nordio. “Ha detto che per un arresto bisogna avvisare l’arrestato 48 ore prima. Un applauso! Noi che facciamo questo mestiere abbiamo bisogno di queste cose, non serve nemmeno scrivere battute”.
Fino a un surreale collegamento “dal Louvre”, con una Gioconda esasperata che ironizza:
“Son qua chiusa da trecent’anni, con le braccia conserte e la mantellina di Zara! Macron viene ogni pomeriggio a guardarmi… gli piacciono le donne attempate!”.

