Rilasciato il trailer di The Return, il nuovo film di Uberto Pasolini presentato alla Festa del Cinema di Roma. Insieme al cast internazionale, con star come Ralph Fiennes e Juliette Binoche, anche Claudio Santamaria che, nella versione originale, recita in lingua inglese.
The Return arriverà nelle sale italiane dal 30 gennaio 2025, mentre l’uscita internazionale del film è prevista per il 6 dicembre 2024. Nel cast internazionale, tornano insieme i nomi di Ralph Fiennes e Juliette Binoche che per la terza volta si trovano a collaborare sul set. Precedentemente, infatti, i due attori avevano lavorato in The English Patient e in Wuthering Heights di Emily Brontë. Nel ruolo di Eumeo, invece, Claudio Santamaria che nella versione originale recita in lingua inglese. Eumeo è il più fidato e il miglior servo di Ulisse: il porcaro, addetto alla cura dei maiali, modesto e virtuoso, il cui unico cruccio è vedere il suo padrone lontano dalla sua casa e dal suo regno.
Durante la presentazione del film alla Festa del Cinema di Roma, il regista Uberto Pasolini ha spiegato di aver lavorato a The Return per anni e di aver cercato per altrettanto tempo di realizzarlo: “Sono settant’anni che non si vede una versione dell’Odissea per il cinema che racconti Ulisse, i Proci, Penelope e Telemaco in maniera speciale”, ha spiegato. “L’ultima risale al film con Kirk Douglas e Silvana Mangano del ’54. Ci provo da trent’anni, ci ho messo più io a fare questo film che Odisseo a vincere la guerra, dormire con tutte le donne più belle del Mediterraneo e poi tornare a casa”.
The Return ruota intorno la celebre opera di Omero, l’Odissea. Ulisse, interpretato da Ralph Fiennes, dopo vent’anni fa ritorno nella propria patria, Itaca. Partito per combattere la guerra di Troia vent’anni prima, il re, dopo aver affrontato varie peripezie, è giunto finalmente a casa. In questi lunghi anni, però, il suo regno è cambiato molto e ancora di più la sua dimora. Lì ci sono suo figlio Telemaco e la sua sposa Penelope, interpretata da Juliette Binoche, che si ritrova intrappolata, sotto le pressioni dei pretendenti che ambiscono al trono di Ulisse.
Tornare a casa significa per Ulisse dover trovare la forza di combattere per riconquistare la sua famiglia e la sua terra. “Trattandosi di una storia di ritorno e di redenzione dalla guerra, il mio interesse è sempre stato non tanto per l’elemento del fantastico delle peregrinazioni di Odisseo, quanto più per il ricongiungimento dei personaggi alla fine del viaggio”, ha scritto il regista nelle sue note. “Quindi, pur conservando alcuni dei momenti più iconici dell’epopea di Omero, la nostra è un’Odissea della mente, senza viaggi, senza mostri, senza dei, il percorso di una famiglia che trova il modo di riunirsi contro gli ostacoli esterni ma, soprattutto, contro quelli del proprio cuore”.