8 minuti di applausi per “Marcello Mio”

Chiara Mastroianni "diventa" suo padre Marcello nel film di Christophe Honoré.

8 minuti di applausi per "Marcello Mio".8 minuti di applausi per "Marcello Mio".
Festival di Cannes

Ormai veterano di Cannes (questa è la quinta volta e la terza in Concorso, dopo Love Songs nel 2007 e Sorry Angel nel 2018), il regista francese Christophe Honoré è tornato in concorso con la prima mondiale di Marcello Mio, la sua commedia con protagonista Chiara Mastroianni che nel film, adotta la personalità e l’aspetto del suo defunto padre, il grande Marcello Mastroianni. Il film ha ricevuto una standing ovation di otto minuti al termine della sua presentazione.

Immedesimazione totale

In uno scenario fantastico, Chiara (figlia di Marcello e di Catherine Denevue) raggiunge un punto di crisi e inizia a vestirsi, parlare e respirare come suo padre, protagonista di indimenticabili film come La Dolce Vita , 81/2 e Matrimonio all’Italiana. Quelli intorno a lei, tra cui Deneuve, Fabrice Luchini, Melvil Poupaud, Benjamin Biolay, Nicole Garica e Hugh Skinner, che interpretano anche loro versioni in parte reali e in parte romanzate di se stessi in Marcello Mio, iniziano a crederci e a chiamarla “Marcello”.

Il viaggio porta Chiara a Roma, città natale di suo padre, dove rivisita vecchi luoghi di ritrovo e fondali chiave della sua filmografia, tuffandosi anche nella Fontana di Trevi per richiamare alla memoria la famosa scena de La Dolce Vita. Honoré e la Mastroianni avevano già collaborato nel 2019 in On A Magical Night (Chambre 212), presentato in anteprima proprio a Cannes nella sezione Un Certain Regard e che fruttò alla Mastroianni il premio come migliore attrice.

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