Caso Ferragni, il Codacons chiede il ritiro dell’Ambrogino d’oro

Istanza al Comune di Milano affinché ritiri il riconoscimento assegnato ai due coniugi.

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Attualità e Cronaca

Una istanza al Comune di Milano affinché ritiri l’Ambrogino d’oro riconosciuto a Chiara Ferragni e Fedez nel 2020. Inoltre, indagini a tappeto di Antitrust e Guardia di Finanza su tutto il settore degli influencer, un “mondo opaco e poco trasparente che nel 2023 ha generato solo in Italia un giro d’affari da 348 milioni di euro”.

Si indaga sullo scandalo

A riferirlo è il Codacons che torna “sullo scandalo dello ‘schema Ferragni’ in tema di beneficenza” emerso in questi giorni, con l’influencer coinvolta in iniziative di solidarietà opache e ingannevoli a danno dei consumatori.

Alla Ferragni è stata inflitta anche una sanzione da 1 milione di euro dall’Antitrust per il caso del pandoro Balocco e le accuse di truffa aggravata al vaglio della magistratura. “Non solo. La stessa iniziativa di beneficenza promossa nel 2020 dai Ferragnez in favore dell’ospedale San Raffaele, e che ha poi portato al riconoscimento dell’Ambrogino d’oro, è stata coinvolta in un provvedimento dell’Antitrust, sfociato in una sanzione da 1,5 milioni di euro verso Gofundme – piattaforma scelta dalla coppia per la raccolta fondi – per le commissioni ingannevoli applicate ai donatori”.

Indagini nel mondo degli influencer

Non solo. Il Codacons sottolinea che “tutti gli elementi emersi fanno venire meno i requisiti alla base della concessione dell’Ambrogino d’oro ai Ferragnaz da parte del Comune di Milano, e pertanto l’amministrazione deve provvedere al riesame dell’intero procedimento, valutando il ritiro del premio.” Si precisa che servirà “poi estendere le indagini a tutto il mondo degli influencer, che spesso pubblicizzano sui social resort di lusso e prodotti griffati senza informare correttamente gli utenti circa la natura promozionale dei post, e per capire se i proventi di tali attività siano registrate e regolarmente sottoposte a tassazione.”

L’associazione, infine, rivolge una dura critica ai mass media e al mondo della politica, che “per anni e senza svolgere le opportune verifiche hanno sostenuto le iniziative di “pseudo-beneficenza” dei Ferragnez, santificando la coppia a tutto danno dei cittadini”.

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