Martedì 7 ottobre, Damiano David ha portato il suo tour mondiale sul palco dell’Unipol Forum di Assago, per la prima delle tre date programmate in Italia. Durante lo show (sold out), l’artista si è preso qualche minuto per chiarire le ragioni del suo percorso solista e del rapporto con Victoria, Ethan e Thomas.
Damiano si è rivolto esplicitamente alla stampa che, a suo dire, ha spesso frainteso le sue intenzioni proprio rispetto ai Måneskin. Alimentando, così, speculazioni lontane dalla realtà. ‟Voglio specificare, in italiano questa volta. Dove sono seduti i giornalisti non lo so, però facciamo finta che sono là”, ha detto dal palco.
‟È stata la cosa più bella che la vita potesse darm. Poi sono cresciuto e un giorno qualcosa si è rotto perché vedevo che non riuscivo a essere capito per quello che volevo essere capito. Questo sentimento non aveva nulla a che fare con gli altri componenti della band”, ha scandito a chiare lettere.
Per poi proseguire: ‟È stata una cosa miae dunque, per risolverla, non c’era altra possibilità che fare qualcosa da solo. Non perché l’amore sia finito o str**te del genere, è soltanto perché il problema era mio e me lo dovevo risolvere io. E quindi ho scritto questo disco”.
Il riferimento è al primo album solista, Funny Little Fears uscito lo scorso maggio. ‟Mi ha fatto capire che ero triste perché la mia vita era perfetta, ma non era la mia idea di perfezione. Era l’idea di qualcun altro e non era nemmeno quella degli altri componenti dell’ambe. Era forse l’idea del me più giovane, del me molto meno maturo, che non aveva nessuna idea di quello che volevo fare nella vita. E ancora non ce l’ho”, ha concluso prima di intonare il brano successivo.