Scommesse illegali, l’ex re dei paparazzi ha ricevuto il Tapiro di Striscia la Notizia, e durante la trasmissione ha mostrato un video sul suo smartphone in cui si vedrebbero dei calciatori che parlano di scommesse. Corona ha fatto poi i nomi di Stephan El Shaarawy (Roma), Federico Gatti (Juventus) e Nicolò Casale (Lazio).
“Allora ve li faccio a voi i nomi: tiro fuori El Shaarawy, non mi hanno fatto nemmeno una domanda quando l’ho accennato in studio. Casale, che ha litigato con l’Under21, è inguaiato fino al collo. Poi Gatti, di cui ha parlato Fagioli. Te ne potrei fare trenta di nomi”.
L’ex re dei paparazzi non riesce a confermare le aspettative
Ieri 17 ottobre 2023, ospite di Nunzia De Girolamo su Rai 3 nella trasmissione Avanti Popolo, Fabrizio Corona ha deluso le aspettative: non ci sono stati i nuovi nomi dei calciatori coinvolti nella vicenda. Ma la colpa sarebbe della Rai, a detta dell’ex paparazzo, che su Instagram dopo la trasmissione si è scagliato contro i vertici:
“Hanno preso per il culo voi e hanno preso per il culo me. La tv oggi bisogna farsela da soli. Adesso penso cosa fare e dove mostrare tutte le notizie che ho trovato con immenso sacrificio, rischiando senza nessuna paura perché sono un uomo libero e non mi spavento di niente. Ho sbagliato a venire in questo programma e a promuovere qui un’inchiesta così importante e complessa che è stata censurata”.
Intanto le parole di Corona fanno arrabbiare sia Casale che El Shaarawy, che fanno scendere in campo i propri legali. In una nota, l’avvocato Guido Furgiuele, legale di Casale fa sapere:
“Non ha mai scommesso su una competizione sportiva e ha consacrato la sua vita sempre e solo all’impegno agonistico: ciò nonostante sono state messe in circolazione accuse infondate e calunniose sul suo coinvolgimento nell’inchiesta riguardante le scommesse nel mondo del calcio”.
Mentre Matteo Uslenghi e Federico Venturi Ferriolo, avvocati del giocatore giallorosso hanno dichiarato:
“Stephan El Shaarawy e le scommesse, di qualunque tipo, non hanno niente da spartire. Non ha mai scommesso né gli è mai interessato farlo”.
La squalifica di Fagioli e il destino di Tonali e Zaniolo
Intanto, com’è noto, Fagioli ha accettato di collaborare con la giustizia ammettendo le sue colpe e confermando i suoi problemi di ludopatia: la Procura Federale FIGC ha chiuso il procedimento comminando al calciatore 12 mesi di squalifica, di cui 5 convertiti in “prescrizioni alternative”, oltre ad un’ammenda di 12.500 Euro.
Occorre capire cosa succederà a Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Il centrocampista dell’?’Aston Villa in un primo momento tramite i suoi legali ha confermato di aver scommesso solo su poker e black jack e non sul calcio. Tonali (che ora gioca nel Newcastle), invece, ha deciso di autodenunciarsi per cominciare un percorso di recupero per la ludopatia.