“Temptation Island”, ovvero la chat vivente
Un successo strepitoso che può cambiare la vita di coppia: da reale a reality.
Sì lo so, non è cinema, non è serie TV ma è reality e sentivo il bisogno di tornare un po’ con i piedi per terra. Dopo squali nella Senna e paradossi paradossali mi sono detta: “adesso guardo qualcosa che piace un sacco a tutti e soprattutto che è reale”. O reality, insomma. Quindi il successo di Temptation Island condotto da Filippo Bisciglia ha attirato la mia attenzione portandomi alla domanda fondamentale, quella che ci hanno pure fatto un gioco sopra e ritorna sempre quando fa troppo caldo, troppo freddo o lo smartphone non prende: perché? Ecco, volevo darmi una risposta ma… ognuno ha i suoi perché, è evidente. Dunque ho provato a lanciare delle ipotesi: perché è bello che una coppia metta in dubbio se stessa di fronte a un pubblico, in televisione e lasci che estranei insidino il loro rapporto? Può darsi. Perché dividere uomini e donne fa tanto trono di Maria De Filippi ed è subito “Maria, io esco”? Anche. Magari perché i problemi degli altri per una volta non bisogna ascoltarli con le orecchie incollate ai muri di casa e si può liberamente fruire di video-prove? Senza dubbio. Poi, si sa, l’amore non è bello se non è realitello… no, scusate, non era questo il detto. Ad ogni modo, come al solito confusa come un polpo spiaggiato che cambia colore nel tentativo di scomparire, eccomi qui a indagare perché… già: perché?