Francesca Fagnani: “Ho visto un Fedez libero”

L'opinione della giornalista sull'apparizione del rapper a "Belve".

Francesca Fagnani: "Ho visto un Fedez libero non è da tutti"Francesca Fagnani: "Ho visto un Fedez libero non è da tutti"
Protagonisti

L’intervista di Fedez a Belve con Francesca Fagnani continua a far parlare. La giornalista e conduttrice intervistata da Oggi, traccia un bilancio dell’intervista, riconoscendo al rapper il merito di essersi raccontato in maniera trasparente. E ha sottolineando alcuni aspetti chiave emersi durante il loro dialogo. Francesca Fagnani descrive il comportamento di Fedez durante l’intervista come “libero” e caratterizzato da “grande autonomia di pensiero”.

In una fase di recupero di se stesso

La giornalista ha puntato a ricostruire tutto il suo percorso, compresa la sua vita prima di Chiara Ferragni: “È stata un’intervista lunghissima, un ritratto per ricostruire tutto il suo percorso, anche prima di Chiara. Ho visto un Fedez libero, con una grande autonomia di pensiero. Dà la sensazione di essere in una fase di recupero del se stesso delle origini, sembra in un momento di libertà psicologica molto forte. E la libertà, quando la ritrovi, è sempre inebriante”.

Fedez è capace di analizzarsi

La conduttrice fa una distinzione tra gli intervistati che si aprono completamente e quelli che rimangono cauti: “Nelle interviste ci sono persone che ti permettono di toccarle in profondità e altre che ti lasciano in superficie. Federico si è mostrato a fondo perché è uno in grado di analizzarsi, guardarsi dall’esterno con una certa obiettività. Non è da tutti”.

Paura di non essere all’altezza

Francesca Fagnani rivela la sua lotta contro l’ansia e il suo il suo rapporto con gli ascolti: “Per come sono fatta, tendo ad aver paura di non essere all’altezza di quello che mi sta succedendo. Davanti al 10% di ascolti la tentazione è stata chiamare la Rai e dire ‘Ok, è andata bene, fermiamoci qui. La sola reazione che ho è un’ansia che mi porta a lavorare il triplo. Ho visto salire e scendere rapidamente persone ben più importanti di me e questo mi ricorda sempre che ‘successo’, in fondo, è un participio passato”.

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