Guè Pequeno abbandona il palco di Miss Italia 2025, gelo tra i giurati e polemiche sui social
La finale di Miss Italia 2025, trasmessa in diretta su RaiPlay e San Marino RTV, è stata caratterizzata da un episodio che ha suscitato scalpore: Guè Pequeno, ospite musicale della serata, ha lasciato improvvisamente il palco subito dopo la sua esibizione con Shablo, Tormento e Joshua. Il rapper milanese non ha rivolto alcuna parola al pubblico né ai colleghi, suscitando sorpresa e imbarazzo tra i presenti. La conduttrice Nunzia De Girolamo (affiancata da un preparato e misurato Marco Carrara con collegamenti dal backstage) ha cercato di sdrammatizzare l’accaduto, commentando: “È scappato Guè, è andato via, lo salutiamo, troppe Miss… Forse è un po’ timido“. Tuttavia, le reazioni in giuria sono state più critiche. Francesca Pascale, presidente di giuria, ha definito il gesto “una pessima figura” e ha sottolineato la mancanza di rispetto verso il pubblico e gli altri partecipanti. Rossella Erra e Alba Parietti hanno condiviso sentimenti simili, evidenziando l’importanza del rispetto reciproco in eventi di tale portata.
Patrizia Mirigliani, patron del concorso, ha osservato con evidente preoccupazione il gesto dell’artista, consapevole che la serata, pensata per rilanciare il brand storico di Miss Italia, rischiava di essere ricordata più per le polemiche che per i valori del concorso. Oltre a questo episodio, la serata è stata segnata da un altro imprevisto: un errore tecnico in regia ha anticipato il nome della vincitrice, Katia Buchicchio, sul ledwall, creando confusione tra il pubblico e gli spettatori a casa.
Nonostante le tensioni, la serata ha visto il trionfo di Katia Buchicchio, diciottenne di Anzi (PZ), che ha portato per la prima volta nella storia del concorso la vittoria alla Basilicata. Studentessa di odontoiatria, Katia ha catturato l’attenzione per il suo sorriso genuino, con l’apparecchio ai denti. La giovane Miss Italia ha dichiarato di voler continuare a studiare e rappresentare con orgoglio la sua regione.