Isabella Ferrari: “Avere un figlio non può essere imposto”

"Penso sia importante lasciare la possibilità anche di sbagliare".

Isabella Ferrari: "Avere un figlio non può essere imposto".Isabella Ferrari: "Avere un figlio non può essere imposto".
Attualità e Cronaca

Isabella Ferrari ha condiviso la sua esperienza personale con l’aborto durante l’intervista a Verissimo, raccontando di aver interrotto una gravidanza all’età di 17 anni con il sostegno della madre. Mentre in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, la Ferrari ha riflettuto sulla sua carriera e sulle sfide che ha dovuto affrontare: “In passato ho avuto la sensazione di essere preda, ma anche la prontezza di riconoscere il predatore. Mi sono saputa difendere“.

I suoi impegni lavorativi e il ricordo della sua mamma

L’attrice si prepara a salire per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Biondo di Palermo, dove dal 26 aprile sarà protagonista de La Ragazza Sul Divano. E sarà al cinema dal 24 aprile con il film Confidenza, di Daniele Luchetti, con Elio Germano: “Oggi sono pronta per una nuova sfida, quella del teatro. È un mondo che mi affascina e che mi spaventa allo stesso tempo. Ma sono pronta a mettermi alla prova”. L’incursione della Ferrari nel mondo della recitazione è stata innescata dal sostegno di sua madre: “Mio marito, prima che lei mancasse, si meravigliava del fatto che io la sentissi ancora anche due volte al giorno. Mi manca, oggi, anche nella gestione quotidiana delle cose. Un rapporto a volte conflittuale ma non sono mai stata completamente indipendente da mia madre. È stata molto presente nella mia vita.

Il sostegno di una madre in una decisione difficile

Durante l’intervista al programma televisivo Isabella Ferrari ha condiviso il racconto dell’aborto: “Si parla sempre di aborto in tutti i paesi nel mondo, in Francia è nella costituzione ormai è un tassello che non si può cambiare, in America tutto il contrario. Per quello che ho vissuto io è una questione legata all’amore, accettare di avere un figlio ha sempre a che vedere con quell’amore lì, non può essere un’imposizione, a volte ci sono problemi di violenza, di miseria, ci sono tante problematiche che non ti fanno accettare o subire una gravidanza. Io ragazzina e mia madre che mi accompagna, rimane per me un’immagine di libertà e di grande amore. Anche se potrebbe sembrare innaturale che una madre ti accompagni in quella situazione, trovo che era qualcosa di rivoluzionario, anche per la nostra cultura”.

L’attrice, madre di tre figli, crede che permettere loro di commettere errori sia fondamentale per la loro crescita: “Oggi come oggi penso sia importante lasciare la possibilità anche di sbagliare in questo mondo dove dobbiamo essere tutti belli e perfetti e dove è sempre a rischio la nostra autostima appena accendiamo il telefono” 

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