Mercedesz Henger: “Ho dovuto abituarmi ad essere la figlia di una pornostar”

La showgirl parla del rapporto con la madre Eva Henger e dei suoi conflitti con lei.

Mercedesz Henger: "Ho dovuto abituarmi ad essere la figlia di una pornostar".Mercedesz Henger: "Ho dovuto abituarmi ad essere la figlia di una pornostar".
Protagonisti

Il rapporto tra Mercedesz Henger e la madre Eva Henger è da diverso tempo sotto i riflettori a causa di conflitti e contrasti che sono oggetto di vero e proprio dibattito pubblico. Nel 2020 Barbara D’Urso provò a portare la pace tra le due donne, allora ai ferri corti per la relazione di Mercedesz con il tronista Lucas Peracchi, ma venne aggiunta altra benzina sul fuoco quando alla figlia venne rivelato che l’ex manager e produttore di Eva, Riccardo Schicchi (morto nel 2012) non era il suo padre biologico. Nel 2022 la riappacificazione durante l’apparizione di Mercedesz a L’Isola dei Famosi e la scoperta da parte di Eva di soffrire di un tumore al pancreas.

A Storie di Donne al Bivio su RAI2, Mercedesz Henger ha così raccontato alla conduttrice Monica Setta alcuni punti salienti del suo rapporto con la madre, partendo proprio dal conflitto tra lei e l’ex genero genero.

“Mia madre mi rimproverava il rapporto con il mio ex. Loro litigavano tanto e per quanto io cercassi di rimanerne fuori, non potevo perché mamma pensava che Lucas mi potesse in qualche modo manipolare. Sicuramente non è stato un rapporto sano quello che io ho vissuto con Luca, però mia madre − a mio avviso − poteva gestirla in maniera diversa. Infatti era questo che io le dicevo sempre: il motivo principale non è Lucas, come poteva essere chiunque altro. Il motivo principale è come l’hai gestito tu e mi ha ferito anche tu. E quindi io mi aspettavo che lei cercasse di capirmi e per la prima volta in vita mia di chiedermi scusa. Non chiede mai scusa e così ci siamo distaccate in una certa parte della nostra vita in modo totale”.

Avere una madre pornostar

La Setta le chiede come ha vissuto la sua vita sapendo chela madre faceva la pornostar. “Io l’ho sempre accettato. Non mi ricordo neanche quando imparai cosa fosse il sesso e comunque lo associavo una cosa bellissima per come ne parlava mio padre, Riccardo Schicchi. Era un’arte, una cosa meravigliosa, io non ci ho visto mai niente di male. Poi mi è sempre stato chiaro che io potevo scegliere la mia strada e che non doveva assolutamente per forza essere quella.  E così ho fatto, infatti. Però comunque non lo vedevo sotto una luce così negativa finché un giorno uno dei miei compagni di scuola, un bambino piccolino, che l’aveva sentito chiaramente dai suoi genitori a casa, mi chiese se era vero che mia madre faceva la pornostar. Io rispondo sì e lui: ‘ma hai capito che…’ è vabbè, poi entriamo sul volgare da come l’ha descritto lui, cose che aveva sentito a casa. Pian piano iniziai a capire, le voci aumentavano, i commenti aumentavano a scuola e cominciai a a capire che non era vista come una cosa normale o tantomeno positiva dal resto del mondo. Quindi ho imparato, mi sono ‘fatta la pelle’, ho imparato ad accettare questi commenti”.

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