Nathalie Guetta: “Mi dispiace non essere stata più zoccola”

"Mi sono innamorata delle persone sbagliate. Ero come una mendicante".

Nathalie Guetta zoccolaNathalie Guetta zoccola
Belve

Nathalie Guetta, storica perpetua Natalina nella serie televisiva Don Matteo, è stata ospite della prima puntata della nuova stagione di Belve condotto da Francesca Fagnani. Un momento esilarante della chiacchierata è stato quando ha confessato il suo rimpianto di non essere “più zoccola”. “Non è una battuta, davvero mi dispiace non essere stata più zoccola, la zoccola che è in me era minuscola, era pochissima, quindi collegata con l’aggressività. Era qui nascosta da qualche parte“. Alla domanda “Che belva si sente?” ha risposto: “Un gatto perché sta sulle sue, ma quando si altera va fuori binario“.

Innamorata delle persone sbagliate

Sui matrimoni con i due cubani: “Mi vergogno tanto di non essermi rispettata, non mi amavo, non mi piacevo, ero come una mendicante. Però ne sono uscita dopo anni. È stata abominevole, non c’è mai stato un momento in cui sia stata tranquillamente. Mi sono innamorata ma delle persone sbagliate. Mi sono sposata con due cubani, la prima volta è finita dopo due giorni, se n’è andato lui. Era la sua intenzione, me l’aveva pure detto, gli serviva per fuggire da Cuba”. Con il secondo marito: “È stato un incontro di anime e la separazione è stata durissima. La mia è stata una vita faticosa, con picchi di felicità. Il momento più felice c’è stato durante la relazione con lui”. Sulla recitazione: “La recitazione è la situazione in cui so esprimermi meglio. Prima di sperimentare la camera credevo non fossi fatta per quello“.

Il pensierino su Raoul Bova

Sul fratello il DJ David Guetta: “È nato con il cervello più sgombro di confezione, nasciamo tutti con dei pesi che vengono dai genitori, lui ha avuto un bagaglio più leggero. È sempre stato quello che ci rinfrescava un po’ in famiglia. Nathalie Guetta ha parlato del suo ruolo nella serie: “Una perpetua è per sempre, ma quando mi chiamano Natalina mi viene l’avvilimento. Non mi ha chiamato nessuno oltre Don Matteo, ma si sveglieranno dieci minuti prima della mia morte. Il suo rimpianto: “Non essere stata mai chiamata per una parte romantica: mi devo sperpetuizzare. Penso che chiederò i risarcimenti morali a Don Matteo, non ne sono più uscita!. Riguardo ai due Don Matteo, Terence Hill e Raoul Bova, ha confessato: “Ogni tanto su Raoul un pensiero lo facevo”.

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