Taylor Swift ha compiuto un gesto significativo nei confronti dei collaboratori che hanno contribuito, con il loro lavoro, al successo di “The Eras Tour”. Il tour, che conta circa 150 tappe in giro per il mondo, ha richiesto un impegno costante da parte di un team numeroso e affiatato, che la cantante ha voluto ringraziare con una gratifica economica importante.
Come si legge su Novella 2000, l’artista — da sempre nota per la sua generosità — avrebbe donato fino a 200mila dollari a ciascun collaboratore. L’incasso totale del tour si stima intorno ai 2,1 miliardi di dollari, una cifra impressionante che Taylor sa di aver raggiunto proprio grazie alla sinergia, alla professionalità e alla dedizione di chi lavora al suo fianco. Il riconoscimento non ha escluso nessuno: dai conducenti dei camion che trasportavano la strumentazione, al corpo di ballo, fino ai tecnici e allo staff organizzativo.
Durante una scena particolarmente toccante contenuta nella serie esclusiva Disney+ “The End of an Era”, la cantante si è rivolta direttamente al suo team con queste parole:
“Voi avete affrontato quest’ultima parte del tour con entusiasmo, con curiosità e la resistenza che avete dimostrato. […] Il tour è andato molto bene grazie al vostro duro lavoro. Quindi se vi va di leggere questo messaggio…”
Un momento del tutto inaspettato, che ha provocato reazioni emotive fortissime. C’è chi ha pianto, chi è rimasto senza parole e chi ha faticato a credere a tanta riconoscenza.
Un gesto che lancia un messaggio chiaro anche al di fuori del mondo dello spettacolo. Sul lavoro è giusto pretendere impegno e risultati, ma quando il successo arriva, è collettivo e va riconosciuto come tale. Un ambiente sano e una leadership autorevole creano armonie vincenti non solo nella musica, ma in qualsiasi settore.
La fine del tour segna davvero la fine di un’era, e all’orizzonte se ne intravede già un’altra. Con una consapevolezza in più: i mesi trascorsi lontano da casa, dagli affetti e dalla quotidianità sono sacrifici che Taylor Swift non solo riconosce, ma onora apertamente.

