Quello che sta per concludersi è stato, senza dubbio, un anno pieno di musica e soddisfazioni per il giovane Alfa. Protagonista dell’estate con la hit a me mi piace – ultimo di una serie di fortunati successi – e in giro per l’Italia con il nuovo tour nei palasport, il cantautore genovese raccoglie i frutti di un lavoro che ha raccolto attorno a sé migliaia di fan. E c’è chi lo vorrebbe ancora al Festival di Sanremo, dopo la prima partecipazione nel 2024 con il brano VAI!.
Quella partecipazione ha segnato un momento importante nella carriera di Alfa, con la “benedizione” di Roberto Vecchioni nella serata dei duetti sulle note di Sogna Ragazzo Sogna. Così, il suo nome si rincorre nelle liste di stagione che ipotizzano il cast di Carlo Conti ma su questo l’artista ha voluto far chiarezza prendendosi qualche minuto proprio sul palco.
“Prima di continuare con la prossima canzone – ha spiegato – ci tengo a dire una cosa molto importante. Ho visto un sacco di testate e giornali che fanno il mio nome per il Festival di Sanremo ma ci tengo a dirvi la verità. La verità è che io non ho presentato nessuna canzone al festival, per un motivo molto semplice. Da due anni sono in tour in giro per l’Europa: due anni incredibili che rifarei da zero, da capo”.
E ha aggiunto che “da quel Festival di Sanremo non mi sono più fermato. E, per quanto io ringrazio ogni giorno di vivere di musica, credo anche che non esista l’arte senza pause. Sono convinto di questa cosa e non voglio assecondare una paura che hanno molti cantanti e che ho anch’io, ovvero la paura di sparire che ci porta a voler essere ovunque”.
”Ho un grandissimo rispetto per il Festival di Sanremo e credo che per quel palco serva una canzone che io amo, da difendere per sempre. E in questo momento non ce l’ho”, ha quindi senza mezzi termini. “Ed è proprio per questo che dico pubblicamente che non andrò al festival. Ci tengo a fare questa riflessione: non esiste l’arte senza pause. Finito il tour poi mi farò un viaggio, andrò da qualche parte, tornerò a vivere, perché sono molto avanti su certe cose, ma sono molto indietro su altre”.
Una tra queste? “Non ho la patente, quindi vorrei spendere questi due mesi per prenderla”. Ma c’è anche il sogno di un viaggio, di “stare coi miei genitori e vivermi la mia vita, che è sempre quella che ho messo dentro le canzoni. In un periodo storico in cui l’intelligenza artificiale ti scrive le canzoni, la cosa più artistica che si possa fare è dire: ‘Non ci sono. Non ho bisogno di esserci in questo’”. Più chiaro di così.

