Barbara d’Urso ha deciso di tornare a parlare in pubblico. Dopo due anni di assenza dalla televisione e un silenzio quasi totale sulla sua uscita da Mediaset il 26 giugno dello scorso anno, la conduttrice ha raccontato pubblicamente la sua versione dei fatti in una lunga intervista al Corriere della Sera. Un racconto che chiarisce molti dubbi sul suo futuro televisivo e fa luce su un progetto concreto con la Rai.
“Non sono scomparsa per mia scelta. Ma, invece, ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai alle mille cose che ho letto. E aspettare. La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte”, afferma d’Urso.
Il racconto riparte da quel 26 giugno 2023, quando venne a sapere in via non ufficiale che non avrebbe più condotto Pomeriggio Cinque:
“È dalle ore 16.30 del 26 giugno del 2023, quando ho avuto per vie traverse la notizia che non avrei più fatto parte della trasmissione che avevo creato io nel 2008, che leggo qualsiasi cosa su di me. Cose anche molto spiacevoli. Ma sono fortunata”.
Ma ora, dopo mesi di distanza, si torna a parlare di Rai. Non solo per le indiscrezioni sui palinsesti, ma perché un progetto vero sarebbe realmente arrivato sul tavolo della dirigenza. D’Urso racconta infatti di aver incontrato Williams Di Liberatore, direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai, insieme all’amministratore delegato di Fremantle Italia. Durante quell’incontro, le sarebbe stato espresso grande apprezzamento:
“Mi ha detto di avere grande stima di me e del mio percorso professionale, non solo per lo share, ma anche per la raccolta pubblicitaria”.
Il progetto, previsto per gennaio 2026, sarebbe un format originale di “emotainment”:
“Non è Carràmba! e non sono otto puntate. È un progetto di “emotainment” bello, elegante, popolare, commovente e divertente. Su misura per me. L’idea è di fare 4 o 5 puntate, il venerdì sera”, ha confessato.
Il format sarebbe stato inserito nei palinsesti preliminari di Rai Uno, ma qualcosa – a un certo punto – si è fermato. La motivazione? Non è stata ufficialmente comunicata. E proprio su questo punto si è fatta largo l’ipotesi di un veto, magari proveniente da ambienti vicini a Mediaset o alla famiglia Berlusconi. Barbara risponde in modo netto:
“Non ci credo, sarebbe assurdo. Ho sempre avuto un rapporto di stima e affetto con tutta la famiglia Berlusconi, alla quale sarò sempre e comunque grata. Pier Silvio? Non l’ho più sentito da quel giorno“.
Per poi aggiungere:
“Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese, della quale paghiamo tutti il canone, possa accettare veti. Sarebbe orribile”.
Un altro passaggio importante riguarda il silenzio dei colleghi del mondo televisivo. Solo due, secondo d’Urso, si sarebbero davvero fatti sentire:
“Si è esposto pubblicamente solo Gerry Scotti, ha detto che da telespettatore io gli mancavo. Ed è stata molto carina Simona Ventura con Giovanni Terzi…mi ha chiamata ieri per dirmi che non era d’accordo. Gli altri? Mah…”.
Ma se il mondo della tv sembra averla messa in pausa, il pubblico invece non l’ha mai abbandonata:
“Il pubblico che ho coltivato in questi 50 anni di carriera mi supporta in una maniera incredibile… Paradossalmente, il mio non esserci è stato più forte della mia presenza”.
Da oggi Barbara d’Urso non chiude nessuna porta. Se la Rai dovesse riaprire il dialogo, lei è pronta. Il format è lì, pronto a partire. E nel frattempo guarda altrove, decisa a non restare ferma:
“Il progetto non è stato ufficializzato. Se ci sarà un ripensamento da parte della Rai, io sono pronta. Altrimenti, andrò avanti come ho sempre fatto”.
Per d’Urso continua dunque questo cambio di fase. E chissà, magari in arrivo c’è davvero un vero e nuovo inizio.