Brunori Sas è stato ospite di RTL 102.5 insieme a Matteo Campese e La Zac per presentare i prossimi appuntamenti live del suo tour 2025. Dopo le prime date sold out a Vigevano, Firenze e Roma, il tour ha proseguito con tappe a Torino, Napoli, Bologna e due date a Milano. L’artista propone una scaletta di ventitré canzoni che abbraccia tutto il vecchio repertorio e include i brani del suo ultimo album L’albero delle noci. “In questo ultimo tour vedevo che la mia fan-base è più variegata, vedevo un sacco di ragazze e ragazzi ed è una cosa che mi è piaciuta molto e devo dire che si è concretizzato un po’ il mio sogno di Sanremo: catturare i “brunoriani” che non sanno ancora di esserlo e ce l’abbiamo fatta. C’è stata una bella integrazione tra il vecchio pubblico e il nuovo“.
Sanremo, il nuovo album e il tour
Il Brunori Sas live con Orchestra farà tappa al Circo Massimo di Roma il 18 giugno 2025 e all’Arena di Verona il 3 ottobre 2025. Questi concerti rappresentano eventi speciali in cui Brunori Sas si esibirà accompagnato da un’orchestra. “Sanremo, il nuovo album e il tour, ma non è finita fortunatamente perché facciamo nuove date con l’orchestra. Ci saranno due date orchestrali ed è la cosa che mi stimola di più, perché è una cosa nuova e che ho sempre sognato. Mi piace l’idea che l’orchestrazione non sia solo della band, ma ci sarà una creazione ad hoc e l’idea è quella di un flusso continuo in cui le canzoni prendono pieghe inaspettate. Poi ci sarà il tour estivo, dove riproporremo la formazione che abbiamo portato nei palazzetti ma con uno spettacolo differente”.
L’albero esiste davvero
Il nuovo album segna una svolta nel suo percorso musicale grazie al sodalizio con il produttore Riccardo Sinigallia, che lo ha affiancato nella produzione dell’intero disco. Il titolo dell’album, presentato al 75º Festival di Sanremo 2025, si ispira a un vero albero di noce situato davanti alla casa dell’artista: “L’albero delle noci esiste davvero ed è davanti casa mia. Adesso è diventato un “monumento paesano”, ci sono le luci e i fari e stanno facendo anche dei pellegrinaggi. Spesso mi trovo la gente sotto casa che si fa i selfie con l’albero. Il comune ha messo proprio un cartello con la mia faccia, quasi come fosse un culto“.