Sanremo, il Festival lascia la città? Il “piano B” della Rai prende sempre più forma

Sanremo, approvato a sorpresa il bandoSanremo, approvato a sorpresa il bando
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Il Festival di Sanremo, uno degli appuntamenti più amati e seguiti della musica italiana, potrebbe presto cambiare città. Oggi arriva una conferma importante: la Rai starebbe preparando un piano concreto per spostare il Festival in un’altra città a partire dal 2027. Questa novità è emersa nell’articolo de Il Fatto Quotidiano pubblicato oggi, che conferma come la situazione sia più seria di quanto si pensasse.

Tutto è scaturito dal bando pubblicato dal Comune di Sanremo per l’organizzazione delle edizioni 2026-2028. Dopo decenni di trattative dirette e senza gara, questa volta il Comune ha deciso di mettere tutto nero su bianco, chiedendo una cifra molto più alta rispetto al passato: si parla di circa 6,5 milioni di euro all’anno, più una percentuale sugli introiti pubblicitari. Una richiesta che per la Rai è risultata troppo pesante e che ha complicato notevolmente le trattative.

Di fronte a questo scenario, la Rai ha deciso di non restare a guardare e ha cominciato a elaborare un vero e proprio “piano B”. Non si tratta più solo di valutare alternative, ma di prepararsi concretamente a spostare il Festival in un’altra città, se necessario. Oltre a studiare nuove location, la Rai starebbe anche ragionando su un possibile cambio di nome per la manifestazione, puntando a un titolo più generico come “Festival della Musica Italiana”. Questo per evitare complicazioni legate all’utilizzo del marchio “Sanremo” e per avere maggiore libertà nella gestione dell’evento.

Tra le città in lizza per ospitare il Festival dal 2027 ci sono Roma e Napoli, oltre a Torino, che ha già dimostrato di saper gestire eventi di grande richiamo come l’Eurovision del 2022, alcune località della Costiera Amalfitana, la Versilia e diverse città della riviera adriatica come Rimini e Senigallia. Non è da escludere nemmeno l’idea più innovativa di un Festival itinerante, che potrebbe spostarsi in questo modo da una città all’altra, offrendo così un evento sempre nuovo e dinamico capace di raggiungere una vasta fetta di pubblico in presenza.

Il Festival 2026 è salvo: si terrà regolarmente all’Ariston, come da tradizione. Successivamente però la Rai potrebbe cambiare strada, se le trattative con il Comune di Sanremo non dovessero andare in porto. Per gli amanti della musica italiana, questa potrebbe essere la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di una nuova avventura. E che avventura.

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