Melissa Satta: “La mia lotta contro i pregiudizi”

La showgirl: “Meno mi espongo più mi attaccano. Questa è una violenza psicologica”.

Melissa Satta: “La mia lotta contro i pregiudizi”Melissa Satta: “La mia lotta contro i pregiudizi”
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Melissa Satta lotta da anni contro i pregiudizi, contro le false affermazioni, contro i leoni da tastiera. Ospite a Verissimo, la showgirl ha fatto il punto della situazione nella sua vita e ha aggiornato tutti gli appassionati di gossip della sua storia (ormai ufficialmente finita) con Matteo Berrettini.

Proteggere suo figlio

Proprio recentemente Melissa Satta si era detta pronta con i suoi avvocati a denunciare alcuni giornalisti, rei di aver “scritto dei titoli allucinanti su alcune testate online, sia in Italia che all’estero”, definendola ‘sex addicted’ (ovvero dipendente dal sesso). “Lo faccio per mio figlio in primis, ma anche per tutte quelle donne che non devono sentirsi sbagliate“, ha sottolineato la showgirl. “Mio figlio naviga su Internet e avevo paura che leggesse qualcosa che non doveva, che qualche compagno di scuola gli facesse una battuta sbagliata, quindi oggi sono qui“. 

Nessuna esposizione

E il pregiudizio, è forse il peggior nemico di Melissa Melissa, quello contro cui combatte da quando era la moglie del calciatore Kevin Prince Boateng. “Già quando stavo con Prince e avevo ventiquattro anni mi accusavano di essere il capro espiatorio dei suoi problemi professionali“. E lo stesso è avvenuto dopo la relazione con Matteo Berrettini, definendola ‘sex addicted’. “Ma se anche lo fossi, come fai a verificarlo?” spiega Melissa Satta. “Sei mai stato nelle quattro mura di casa mia? Io sono una persona normalissima. Meno mi espongo e più c’è l’interesse a voler dire qualcosa di troppo. Questa è una violenza psicologica pesante. Quella che capita a quelle donne accusate dai propri uomini di essere troppo sexy. Non penso di essere neanche pubblicamente una persona volgare. Mi sono sempre definita un maschiaccio. Sto sempre in tuta a fare sport“. 

Infine sui suoi rapport con Berrettini dice: “Sono in ottimi rapporti con la sua famiglia e noi siamo in buoni rapporti“. E poi aggiunge: “Se passo nella sua città, lo invito per prenderci un caffè…

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