Secondo LaPresse, “Striscia la notizia” tornerà in onda ma in una fascia oraria inedita.
Gli ascolti straordinari ottenuti dalla squadra di Gerry Scotti con “La ruota della fortuna” rappresentano una vera e propria miniera d’oro per Mediaset. Per questo motivo è improbabile che l’azienda rinunci a questo spazio in access prime time (fascia oraria che va dalle 20:40 alle 21:45), passando così da una media attuale di 4,5 milioni di telespettatori (con punte di 5 milioni) a una di 2,5 milioni registrata da “Striscia” nella scorsa edizione.
I pomeriggi di Canale 5 sembrano ormai consolidati e, di conseguenza, per il programma satirico di Antonio Ricci restano poche opzioni: le prime serate.
Un’ipotesi che richiederebbe un restyling profondo, dalla durata dello show allo stile di conduzione, dai servizi alla celebre scenografia.
Sempre secondo LaPresse, la soluzione più probabile sarebbe la domenica sera su Canale 5, con una modifica della programmazione di Italia 1 per evitare la sovrapposizione con “Le Iene“.
Una sfida tutt’altro che semplice – e anche rischiosa – ma che, se davvero fosse l’unica alternativa, meriterebbe almeno un tentativo. Del resto “Striscia la notizia” è sempre stata una voce fuori dal coro, capace di portare alla luce fatti drammatici come la maxi truffa di Wanna Marchi, lo sfruttamento animale, la criminalità cittadina e delle periferie. Ma non solo: ha spesso svelato anche dinamiche televisive anomale, riguardanti qualsiasi emittente, Mediaset compresa.
Stando alle parole pronunciate da Pier Silvio Berlusconi durante la presentazione dei palinsesti del 9 luglio scorso, Striscia dovrebbe tornare attorno alla metà di novembre. Non resta che attendere notizie ufficiali sulla sua collocazione.