In un mondo che ha fatto dell’apparenza uno dei suoi capisaldi e del bodishaming una misura punitiva verso i non allineati, è possibile assistere ad un nuovo bullismo riservato alle persone che pedono i capelli. Dall’osservazione di questo fenomeno e dall’esigenza di stigmatizzarlo, nasce l’iniziativa di Fabrizio Labanti che ha coniato un termine ad hoc.
Un grido di rispetto
Chi non conosce qualcuno che ha pochi capelli, o semplicemente non li ha? Il problema della calvizie può essere legato a molteplici aspetti: la genetica, l’alopecia, delle cure mediche particolarmente complesse. Le ragioni della calvizie possono essere tante ma non tutti conoscono un retroscena infelice, che spesso coinvolge chi soffre di questa condizione: il tricobullismo. Il termine è stato coniato da Fabrizio Labanti, professionista nel settore dell’infoltimento capillare, che ha lanciato un’iniziativa contro il bullismo legato alla perdita dei capelli: . “afferma .”

