Lo dichiariamo subito. Se non volete SPOILER, non leggete questo articolo in cui non solo sveliamo il vincitore di Italia’s Got Talent 2025 ma raccontiamo anche come è andata la finale. Del resto le immagini dello show prodotto da Fremantle Italia, disponibile in esclusiva su Disney+, sono su tutti social. Quindi è difficile non imbattersi nel nome del trionfatore ma tant’è, noi mettiamo le mani avanti.
A convincere pubblico e giudici nella prima finale trasmessa in diretta per la prima volta sulla piattaforma è stato Joe Romano, arrivato nella rosa dei dieci finalisti. Per loro, l’ultima sfida è stata dal vivo davanti ai giudici — Mara Maionchi, Frank Matano, Elettra Lamborghini e Alessandro Cattelan — e ai conduttori Aurora e Fru, chiamati a sostenere e commentare ogni performance. A giudicarli, però, il pubblico che ha vota tramite l’App ufficiale di Italia’s Got Talent.
Biagio “Joe” Romano ha emozionato più di tutti con una potente reinterpretazione di Try di Pink. Per lui non solo la vittoria, ma anche il Golden Ticket di Intercity, offerto da Trenitalia, Main Partner del programma.
Chi è Joe Romano
Napoletano, nato a San Giorgio a Cremano e cresciuto a Casalnuovo, canta da quando ha quattro anni. La sua storia è, dunque, quella di un talento coltivato giorno dopo giorno. Inizia studiando pianoforte, scopre presto la passione per il canto e a 20 anni fonda un trio vocale insieme al fratello e al suo migliore amico.
Nel corso dello show ha mostrato la sua versatilità fin dalle Audition, alle quali ha ottenuto il Golden Buzzer di Mara Maionchi con Into the Unknown, dal film Frozen 2. Quindi, alle semifinali ha sorpreso tutti con un mash-up tra Oceania e AC/DC, che ne ha messo in luce estensione vocale e creatività.
Il Premio MediaWorld Let’s Go al piccolo prodigio Dmytro
La finale ha incoronato anche un altro protagonista. Dmytro Onyshchenko, giovanissimo artista di Kiev, ha infatti ricevuto il Premio MediaWorld Let’s Go, votato dal pubblico per l’esibizione ritenuta più “coraggiosa” dell’intera stagione. Il suo numero unisce acrobatica aerea e giocoleria, un talento coltivato in famiglia.
La madre, infatti, è la sua allenatrice, mentre il padre — ingegnere e scenografo circense — costruisce gli attrezzi delle sue performance e lo solleva durante le evoluzioni in aria. Nonostante la guerra, la famiglia continua a vivere a Kiev, spostandosi all’estero solo per lavorare. Dmytro studia circo da quando ha quattro anni e sogna un futuro nel Cirque du Soleil.

