Mahmood è stato ospite di RTL 102.5, per presentare il N.L.D.A. Tour, la tournée nei palasport iniziata a ottobre 2024 e che riprenderà a maggio 2025. “Ho avuto un po’ di gironi liberi e mi sono presa una pausa, ma adesso si riprende tutto, comprese le prove del tour. Sarà tra un mese circa ma stiamo veramente costruendo uno spettacolo che ha regalato le vibes dello scorso nei palazzetti“.
Sono carico
A un anno dall’uscita di Nei letti degli altri, Mahmood prosegue il suo N.L.D.A. TOUR nei palasport italiani. Le prossime date confermate sono il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 maggio al Palapartenope di Napoli, il 24 maggio all’Inalpi Arena di Torino, per poi concludere il 25 maggio all’Unipol Forum di Milano. “Devo dire che sono molto felice di queste date perché è come chiudere un percorso iniziato due anni e mezzo fa. Chiuderemo a Milano e faremo una grande festa. Io sono molto carico, venite tutti perché ci divertiremo un casino. Sto pensando a nuove posizioni di scaletta e sono molto felice perché in alcune città di questo tour non ci eravamo stati nello scorso ed è veramente bello toccare tante zone d’Italia“.
Un rave teatrale
Lo show vede Type-Ten alla direzione creativa: “Per questo tour, come già nelle scorse date, ho cercato di mettere mano su tutto: dalla scelta dei visual con Tommaso Ottomano, la scelta delle luci, le coreografie con Carlos. Mi piace lavorare a stretto contatto con tutti perché bisogna avere una visione generale e organica, deve essere tutto preciso. Per molte canzoni, alcuni medley e in situazioni che abbiamo creato, ci sono delle coreografie. Sarà uno spettacolo diviso in tre parti ed è un rave teatrale. Ho voluto portare qualcosa che mi ha fatto sentire bene nel tour“.
Una canzone riflessiva
Il singolo Sottomarini è stato presentato a sorpresa in anteprima dal vivo sul palco del Festival di Sanremo 2025. Mahmood aveva precedentemente co-condotto la quarta serata dedicata alle cover insieme a Carlo Conti e in coppia con Geppi Cucciari. “L’ho scritta un anno e mezzo fa con Davide Simonetta e non so come mai abbiamo deciso di non metterla nel disco. Poi è capitata l’opportunità di presentare un pezzo a Sanremo e abbiamo optato per quella, perché alla fine chiude un ciclo. È più una canzone riflessiva, che un’arrabbiatura. La soluzione alla fine la troviamo sempre nell’altro, nelle relazioni. Dopo “Soldi”, ho lavorato con tantissimi produttori e autori e ho imparato tantissime cose. Ora non sto scrivendo e devo ricominciare. Quando lavoro e faccio concerti è difficile andare sulla parte creativa perché ho altro per la testa, i pensieri sulle cose che devo fare“