I Negramaro: “Siamo a Sanremo per ricominciare tutto”

Il gruppo torna al Festival 19 anni dopo con una canzone che è un atto di speranza.

I Negramaro: “Siamo a Sanremo per ricominciare tutto”I Negramaro: “Siamo a Sanremo per ricominciare tutto”
Sanremo 2024

Al Festival di Sanremo 2024 i Negramaro vogliono “ricominciare tutto”. Dopo diciannove anni la band pugliese torna nel luogo che li ha consacrati con il successo di Mentre tutto scorre. Durante l’incontro pre-festival con i giornalisti, i Negramaro si raccontano senza “schermi protettivi”, spiegando il motivo del loro ritorno in riviera, non più come ospiti ma come artisti in gara.

Il gruppo ha sottolineato che “l’invito a partecipare come artisti in gara è arrivato da Amadeus, a cui siamo legati da stima reciproca e da amicizia millenaria. Gli abbiamo fatto sentire Ricominciamo tutto ed eccoci qui. Abbiamo superato un pregiudizio su Sanremo, perché negli ultimi anni è diventato più contemporaneo, c’è un’attenzione ai giovani mai vista prima. Il Festival è diventato un po’ i nostri Oscar”.

Differenze e mascherine

Il pezzo in gara quest’anno è uno tra i favoriti del Festival. Il cantante Giuliano Sangiorgi ha raccontato che la canzone “nasce da un’immagine stupenda: in montagna, con un manto nevoso bianchissimo, Ilaria (Macchia, la sua compagna sceneggiatrice) e Stella piccola (la figlia), nata in un periodo storico contrassegnato dalla diffidenza e dalle mascherine. Ricominciamo tutto è un atto di speranza: lo facciamo tutti e sei sempre, è forse il segreto per cui stiamo insieme da così tanto tempo. Ogni giorno ricominciamo tutto. Come diceva Neruda: è importante rinascere ogni giorno”.

No allo squadrismo di pensiero

Il cantante spiega che la ripartenza nasce però da una crisi, è un modo per rimettersi in gioco, non solo a livello interiore ma anche sociale, un rinascere che sia anche condivisione. “Può valere anche per chi esce dal carcere e ha il diritto di ricominciare: non può vivere l’ergastolo morale anche fuori”, ha precisato Sangiorgi. “Non ci sto a questo squadrismo di pensiero, per cui vale solo la legge del pollice in su o in giù”. E alla domanda se è un riferimento alle gogne mediatiche delle ultime settimane che riempiono social e media, il cantante ribatte: “Faccio riferimento a tutto. Quel pollice mi fa molta paura. A me piacerebbe imparare a sbagliare ogni volta, altrimenti arriviamo al cinismo, alla spietatezza”.

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