Martedì 11 novembre, nel corso della puntata de Le Iene, Lorenzo Fragola ha emozionato il pubblico con un monologo intenso e sincero, in cui ha ripercorso i momenti più difficili e significativi della sua carriera e della sua vita. Un racconto autentico, senza filtri, che ha toccato il tema del successo, del crollo e della rinascita personale.
Queste le sue parole: “Sì, sono Lorenzo Fragola e no, non sono morto. No, lo dico perché magari qualcuno di voi se l’è chiesto o magari non mi conoscete. E allora vi racconto la mia storia. 19 anni, studente fuori sede che fa quasi per caso un provino a X Factor e finisce che lo vince.
Pochi giorni dopo annunciano il mio nome tra i Big di Sanremo. Io, tra i Big di Sanremo. Tutto bellissimo, giusto? Certo, io qualche domanda me la facevo, ma tutti mi dicevano: ‘Devi battere il ferro finché è caldo’. E allora nuovo singolo, intervista, radio, secondo album, hit estiva. Tu vorresti fermarti per capire chi sei, cosa sei diventato dopo tutto quello che ti è successo? Ma non puoi, e quindi corri. Corri perché hai paura che tutto possa finire”.
Quindi prosegue: “E così sono scoppiato, tutto è finito. Poi la morte di mio padre, la depressione, gli attacchi di panico. Tutto finito, ed io sconfitto. Poi la risalita, lentissima, difficilissima, fatta di tempo, di cure, di amore e – nel mio caso – di musica. Questa è la mia storia, ma vorrei condividere quattro cose che ho imparato e che penso siano utili.
Primo: la vittoria ha molti padri, ma la sconfitta è orfana, e spesso la colpa ricade sulle spalle di chi è più fragile. Due: non importa fare un viaggio bellissimo se, nel farlo, sei da solo e non sai in che direzione vuoi andare. Terzo: devi accettare dove ti porta la corrente. È inutile tentare di frenarla, ma puoi imparare a lasciare che le cose semplicemente scorrano.
Quarto, la più importante: non è finita finché non è finita. E non è finita finché hai ancora un goccio di benzina e, soprattutto, hai chiaro il vero obiettivo – goderti il viaggio. Io sono Lorenzo Fragola, ora ho 30 anni, sono più vivo che mai e da grande voglio fare il cantante”.
Un monologo di rinascita, forza e consapevolezza che ha commosso il pubblico in studio e gli spettatori da casa, segnando uno dei momenti più intensi della serata di Le Iene.

