Elisa, nasce Fondazione Lotus: “Non più solo un album, siamo contro la crisi climatica”
Il debutto al suo primo San Siro


C’è un momento in cui le parole, le note e i sogni devono trasformarsi in gesti concreti. Da questa consapevolezza è nata Fondazione Lotus, il progetto fondato da Elisa Toffoli nel 2025 per affrontare la crisi climatica e promuovere una nuova cultura della sostenibilità. La cantautrice, da sempre attenta ai temi ambientali, ha deciso di tradurre il suo impegno artistico in un’azione reale. In che modo? Costruendo una rete di progetti che uniscono musica, ecologia, arte e innovazione sociale.
“Non possiamo più restare fermi”, ha spiegato Elisa nel presentare la fondazione. “La musica può e deve essere un veicolo di trasformazione, capace di ispirare e di far agire”. La Fondazione Lotus nasce proprio da questo principio: superare l’idea antropocentrica dell’uomo al centro e riscoprire un equilibrio ecocentrico, in cui la vita di ogni creatura e di ogni ecosistema conta allo stesso modo.
Il debutto simbolico dell’iniziativa è stato il concerto di San Siro del 18 giugno 2025, un evento pensato per dimostrare che anche il mondo dello spettacolo può diventare sostenibile. Lo show, definito “a impatto zero”, ha impiegato generatori alimentati a biocarburante HVO, promosso la mobilità sostenibile e attuato un sistema di monitoraggio delle emissioni certificato, riuscendo a ridurre del 70% la CO₂ rispetto a un concerto tradizionale. Una rivoluzione gentile, che ha portato sul palco non solo musica, ma anche un messaggio potente di responsabilità collettiva.
Tra i primi progetti lanciati dalla Fondazione c’è “Parco Sonoro Plantasia“, un ambizioso intervento di rigenerazione urbana a Milano, in un’ex cava di via Quarenghi. L’area, di circa 40.000 metri quadrati, verrà trasformata in un bosco urbano sonoro, dove le piante contribuiranno alla fitobonifica del suolo e installazioni artistiche immersive inviteranno il pubblico a vivere la natura attraverso il suono e l’emozione. Un luogo di incontro tra tecnologia e poesia, dove il rispetto per l’ambiente diventa esperienza sensoriale.
Un’altra iniziativa significativa è il murale ecologico in viale Mar Jonio 5 a Milano, realizzato con vernici fotocatalitiche in grado di assorbire CO₂. L’opera, creata insieme a giovani coinvolti in percorsi di giustizia riparativa, cancella ogni giorno l’equivalente delle emissioni di sei automobili, diventando un simbolo di rinascita ambientale e sociale.
Attraverso progetti di forestazione urbana, concerti sostenibili e campagne educative, la Fondazione Lotus lavora per costruire una nuova alleanza tra arte, scienza e comunità.
Con Lotus, Elisa dà vita a una forma di attivismo poetico. Come il fiore di loto che nasce dal fango per fiorire nella luce, la fondazione rappresenta la speranza che anche dal caos della crisi climatica può germogliare un nuovo equilibrio tra l’uomo e la Terra. Fondazione Lotus, come indicato dal sito e i profili social, non è più solo un album: è un invito. A immaginare, agire, credere che la bellezza e la cura siano le forze più rivoluzionarie che abbiamo. Forza, Elisa!