Poche, chiare e nette parole. Sono quelle con cui Jennifer Aniston ha escluso con decisione qualsiasi possibilità di un reboot o sequel di Friends dopo la scomparsa del collega e amico Matthew Perry, morto nel 2023 all’età di 54 anni. “Sarebbe letteralmente, fisicamente impossibile”, ha dichiarato l’attrice in un’intervista sulle colonne di Harper’s Bazaar UK.
Aniston – volto dell’inconica Rachel Green per dieci stagioni nella sitcom cult della NBC (dal 1994 al 2004) – ha spiegato, infatti, quanto sia ancora difficile accettare la perdita di Perry, che interpretava Chandler Bing. Figurarsi, quindi, la sola idea di riportare sullo schermo la compagnia della serie senza di lui.
“È straziante sapere che aveva così tanti demoni interiori,” ha detto. “Eppure, per qualcuno che viveva un tale tormento, riusciva a ridere tantissimo. E quella risata era tutto per lui”. A portare Perry alla prematura scomparsa gli “effetti acuti della ketamina”, con il contributo di altre condizioni mediche, tra cui una malattia coronarica. Un evento che ha profondamente segnato i colleghi di Friends. Oltre ad Aniston, infatti, ancge Courteney Cox, David Schwimmer, Lisa Kudrow e Matt LeBlanc erano legati da un’amicizia che andava ben oltre il set.
“Quell’esperienza ha formato completamente chi sono oggi,” ha ricordato Aniston, come riferisce anche Entertainment Weekly. “Era pura gioia. Non vedevo l’ora di arrivare sul set, di leggere il copione, di passare la giornata con loro. Era un momento magico, e lo sapevamo”.
Il cast si è riunito più volte negli anni, ma l’ultima occasione in cui si sono ritrovati tutti insieme è stata nel 2021, per lo speciale Friends: The Reunion, prodotto da HBO Max. Nell’intervista ad Harper’s Bazaar, Aniston ha anche rivelato che quella reunion è stata l’ultima volta in cui ha visto Perry.
“Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, quando potevamo,” ha detto l’attrice. “Ma in un certo senso era come se lo stessimo già piangendo da tempo. La sua battaglia è stata durissima. Per quanto sia doloroso dirlo, credo che adesso sia in un posto migliore. Sono felice che non debba più soffrire”.

