Trenta mesi di carcere federale. È questa la sentenza che mercoledì 3 dicembre il tribunale di Los Angeles ha emesso nei confronti del medico di Matthew Perry. Come si legge su Variety, il dottor Salvador Plasencia è stato stato ritenuto colpevole di aver fornito ketamina alla star di Friends nelle settimane precedenti la morte dell’attore, avvenuta nel 2023. L’attore, infatti, era stato trovato senza vita nella sua casa a Los Angeles per gli “effetti acuti della ketamina”.
Plasencia, che lo scorso luglio ammesso la propria colpevolezza per quattro capi d’accusa legati proprio alla distribuzione illegale di ketamina, ha voluto rivolgere scuse dirette alla famiglia Perry. “Ho fallito con il signor Perry. Ho fallito con la sua famiglia. Avrei dovuto proteggerlo”, ha dichiarato. Come specifica il magazine americano, Plasencia non avrebbe fornito la dose fatale, ma è stata valutata la gravità del suo comportamento rispetto al decesso.
La giudice Sherilyn Peace Garnett ha, dunque, respinto l’idea che il medico volesse trattare la depressione dell’attore. “Non lo ritengo credibile”, ha detto. Aggiungendo, anzi, che Plasencia avrebbe cercato “di sfruttare la dipendenza del signor Perry per profitto personale”. Stando ai documenti, il medico avrebbe guadagnato 55.000 dollari nel breve periodo in cui ha avuto Perry tra i suoi “pazienti”.
Dolente, ma consapevole, il commento della madre di Matthew Perry, Suzanne Morrison: “quello che ha fatto è terribile”. E il caso non è ancora chiuso dato che altri quattro imputati legati alla morte di Perry attendono ancora la sentenza.

