Oprah Winfrey: “Ridotta alla fame per la vergogna”

La regina dei media: “Io vittima di body shaming e di umiliazione pubblica”.

Oprah Winfrey: “Ridotta alla fame per la vergogna”Oprah Winfrey: “Ridotta alla fame per la vergogna”
Attualità e Cronaca

Oprah Winfrey rivela di essere stata per decenni vittima “di body shaming e di umiliazione pubblica“. La regina dei media si è confessata nello speciale tv, An Oprah Special: Shame, Blame, and the Weight Loss Revolution, dove ha raccontato delle sue esperienze legate alla perdita di peso, e che le forme del suo corpo sono state derise e diventate oggetto di scherno per i tabloid.

Derisa per venticinque anni

Devo dire che ho subito la vergogna che il mondo ha gettato su di me. Per venticinque anni deridere il mio peso è stato uno sport nazionale“, ha commentato Oprah Winfrey. Subito dopo ha raccontato un episodio accaduto nel 1990, quando la conduttrice si ritrovò sulla copertina di Tv Guide nell’elenco delle delle star che si vestivano benne o male. “Ricordo che all’inizio pensai: ‘Oh, guarda, sono sulla copertina’. Ma poi leggo il titolo e Mr Blackwell, il trendsetter dell’epoca, mi definiva sformata e sgraziata. Sono stata ridicolizzata da ogni talk show notturno e sulle copertine dei tabloid per venticinque anni“.

L’ossessione di perdere peso

Poi Oprah Winfrey spiega che l’ossessione di perdere peso per essere perennemente sotto i riflettori la costrinse a ricorrere a metodi estremi. “Nel tentativo di combattere tutta la vergogna mi ridussi alla fame per quasi cinque mesi“. La conduttrice riuscì a perdere trenta chili con una dieta liquida, ma il giorno dopo ricominciò a prendere peso. La conduttrice ha poi concluso: “Io stessa sono stata oggetto di shaming. Voglio che le persone si sentano liberate e tutti coloro che soffrono per l’obesità devono sapere che non è colpa loro, è la loro mente“.

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