Dopo il mondo dell’arte e del cinema, le AI sembrerebbero essere la nuova frontiera anche per il settore del porno. Del resto, era facile immaginare che l’arrivo di un nuovo linguaggio come quello delle intelligenze artificiali generative avrebbe aperto nuove porte alla pornografia.
Certamente il fenomeno si è diffuso molto in fretta dato che, fino a pochi mesi fa, la maggior parte degli algoritmi faticava a produrre immagini di nudo discrete, mentre ora esiste già una vera e propria “pornografia sintetica”. Sfortunatamente, secondo i dati, circa il 96% delle immagini generate dall’Intelligenza Artificiale sono immagini di pornografia non consensuale e il 99% delle vittime sono donne: deepfake porn, revenge porn…
Il bot che spoglia le donne
Bikinioff, ad esempio, è un bot di Telegram che attraverso l’intelligenza artificiale è in grado di riprodurre le nudità di una persona partendo da una semplice fotografia: se ne parla, non a caso, come del “bot che spoglia le donne”, ed è ultimamente salito alle prime posizioni dei mondiali. Ecco come funziona, ed è inquietantemente semplice: si invia una normale fotografia e il programma leva in modo selettivo i vestiti, lasciando il soggetto in costume, in lingerie o anche . Recentemente, una delle vittime di questa è stata una giovane le cui immagini sono poi circolate sul web, fino ad arrivare ad alcuni siti.



