Anna Falchi: “Il catcalling non è una molestia, a me non dà fastidio”. Polemica dopo le parole a La volta buona


Anna Falchi è finita al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni rilasciate nella puntata odierna di La volta buona, il programma di Rai1 condotto da Caterina Balivo. Interpellata sul tema del catcalling, l’attrice e conduttrice ha espresso con chiarezza la sua posizione: non lo considera una molestia.
“Il catcalling è una molestia? No, a me non dà fastidio” ha detto in diretta, spiegando di interpretarlo come un complimento:
“Quando ti fischiano per farti un complimento in modo un po’ selvaggio, come si faceva una volta… La mattina, quando vai a prendere un caffè in tuta e ti dicono ‘bella figliola’, sei sempre felice di un complimento”.
Falchi ha poi aggiunto di sentirsi anche “dalla parte degli uomini”, criticando quella che definisce un’esagerazione legata al politicamente corretto: “In tutti gli ambiti ormai il politically correct è diventato eccessivo. Anche su questo tema, mi sembra troppo. Nel subconscio, in fondo, non dispiace a nessuno. Oggi invece fa comodo dire che il catcalling è negativo“.
Le sue parole hanno provocato un evidente gelo in studio. Caterina Balivo ha infatti ricordato che molte donne percepiscono gli apprezzamenti non richiesti come una forma di molestia, capace di generare disagio o paura, e ha preso le distanze dalla posizione dell’ospite.
Non si tratta della prima volta in cui Anna Falchi affronta l’argomento. Già nel 2022, ospite di Un giorno da Pecora su Rai Radio1, aveva dichiarato: “Viva il catcalling, sono contenta se mi fischiano per strada. Ce ne fossero di uomini che lo fanno, lasciamoli essere rozzi. A me piace”. In quell’occasione raccontò persino di aver rivolto lei stessa un apprezzamento a un uomo, abbassando il finestrino dell’auto.
Non ci resta che attendere nuovi aggiornamenti.