“Basta carri armati a Merate!”

Divieto per un'associazione di simulare battaglie con mezzi blindati e tank autentici.

"Basta carri armati a Merate!"."Basta carri armati a Merate!".
Mondo Trash

I residenti del quartiere di Brugarolo (frazione di Merate, provincia di Lecco) sono usciti vittoriosi dalla loro battaglia legale contro l’uso di veri carri armati e veicoli blindati in un campo appena fuori dalle loro case. Nonostante siano stati depotenziati e smilitarizzati, il rumore, l’inquinamento e i danni causati ai terreni agricoli sono stati ritenuti inaccettabili. È stato il sindaco Massimo Augusto Panzeri a decretare la temporanea sconfitta dei soci dell’Apokas, associazione sportiva impegnata in attività di paintball e softair, che noleggiava sul posto carri armati, mezzi cingolati, unità anfibie e lanciamissili.

Il sindaco ha emesso un’ordinanza che impone l’immediata sospensione dei movimenti di veicoli storici smilitarizzati e il ripristino delle aree interessate a seguito di un’indagine ambientale. La decisione è arrivata durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale in risposta ad un’inchiesta sollevata dal gruppo di minoranza “Cambia Merate!”

Inquinamento acustico e non solo

Con una spiegazione di quasi tre quarti d’ora che comprende procedure, regolamenti, ispezioni effettuate e giustificazioni per l’azione ritardata nonostante le lamentele di lunga data del quartiere, il sindaco ha sottolineato la necessità dell’intervento. Dai banchi dell’opposizione sono sorte domande, con Roberto Perego che ha sottolineato il ritardo di quattro anni nell’affrontare prima la questione. Mentre ha richiesto il contributo di esperti da parte dei tecnici di Arpa Lombardia che confermassero violazioni del livello di rumore superiori a 5 decibel nella zona e sollevassero preoccupazioni su licenze e alterazioni del terreno, insieme a un’indagine comunale e numerose istanze da parte dei residenti interessati.

I rappresentanti dell’Apokas, sostenendo che il loro arsenale depotenziato funge da museo, hanno ora l’opportunità di contestare la decisione facendo ricorso al Tribunale amministrativo (TAR) per riprendere eventualmente le operazioni con i carri armati, vera e propria attrattiva dell’associazione, capace di attrarre visitatori disposti a spendere da 189 euro in poi per l’esperienza di guidare un tank autentico in battaglia.

Share