I BNKR44, ospiti a RTL 102.5, hanno presentato il loro quarto album in studio intitolato Tocca il cielo. Il primo brano estratto dal nuovo progetto è stato CAPOLAVORO, uscito il 4 marzo. Accompagnato da un videoclip ufficiale girato in Corea del Sud, quando il gruppo si è esibito allo Zandari Festa di Seoul. “Nell’ultimo anno abbiamo suonato a Parigi e in Corea ad un festival coreano, abbiamo finito di scrivere il disco e l’abbiamo pubblicato“. L’album contiene i duetti con Tedua, Emma Nolde, 18K, Ele A e il compianto Pino d’Angiò. “Pino d’Angiò era veramente un mito. Era uno di noi fin dal primo momento e ci siamo trovati subito in sintonia. Una persona veramente umile, sempre pronta a scherzare. Ci ha sicuramente insegnato a restare bambini, affrontare sempre tutto con il sorriso“.
Il Festival Coreano e il nuovo album
“Abbiamo fatto un festival per festeggiare l’uscita del disco nella nostra città, Empoli. Ci siamo trovati in questo festival coreano con tante altre band un po’ da tutto il mondo. E pensavamo di essere outsider e invece abbiamo fatto un grandissimo colpo. La folla era un delirio e, quando siamo andati via, sono partiti dei cori per non farci scendere dal palco. Il pubblico coreano è curioso ed è interessato a quello che succede sul palco”. I BNKR44 sul nuovo progetto musicale: “L’album è una raccolta di quello che abbiamo scritto nell’ultimo anno e mezzo. Quindi dal periodo appena prima di Sanremo fino all’inizio del 2025. Ed è una selezione delle centomila canzoni che abbiamo scritto, di quelle che ci rappresentavano di più e preferivamo. Cremonini, Fabri Fibra e Vasco Rossi sono alcuni dei nostri idoli che ancora non abbiamo incontrato, ma ce ne sono tanti“.
Collaborazioni genuine
L’album Tocca il cielo dei BNKR44 contiene duetti con Tedua, Emma Nolde, 18K, Ele A e Pino d’Angiò. “Tutte le collaborazioni sono nate in modi diversi, però sempre genuine. Per esempio, “Mare di chiodi” l’hanno scritto Piccolo e Emma Nolde insieme, poi si è aggiunto Tedua quando ci siamo trovati in studio. 18k è nostro fratello, eravamo già nel suo disco e abbiamo voluto che lui fosse nel nostro. Ele A è l’unico pezzo che abbiamo fatto a distanza. Perché non ci conoscevamo bene e non abbiamo trovato il tempo per vederci in studio, ma spacca comunque tantissimo. Lei è venuta anche a suonare al nostro festival a Empoli e lì finalmente ci siamo conosciuti a modo. Lei è incredibile, musicalmente è troppo colta, una grande artista”.