I Grammy Awards 2026 entrano ufficialmente nel vivo. La Recording Academy ha, infatti, annunciato live da Los Angeles le candidature della nuova edizione, che si preannuncia come una delle più competitive e imprevedibili degli ultimi anni tra grandi ritorni e nuove voci in ascesa. Ma c’è un nome che brilla su tutti ed è quello di Kendrick Lamar che guida la classifica degli artisti più nominati, con 9 candidature totali. Un trionfo che riconferma il suo ruolo di figura chiave dell’hip-hop contemporaneo e storyteller della sua generazione.
Alle sue spalle, a quota 7 nomination, ci sono Lady Gaga, e i super-produttori Jack Antonoff e Cirkut. Gaga supera, così, il suo precedente record di 6 nomination ottenute nel 2010, mentre Antonoff consolida il suo status di architetto del pop internazionale, già firma di progetti di Taylor Swift, Lana Del Rey e St. Vincent.
Tra le rivelazioni dell’anno spicca Leon Thomas, che da promessa ha compiuto un vero salto di qualità ottenendo 6 nomination. Risultato che lo colloca accanto a big come Sabrina Carpenter, Bad Bunny e il guru del mixing Serban Ghenea.
Come sottolinea Adnkronos, Thomas è anche l’unico tra i candidati a Best New Artist ad aver ottenuto nomination multiple. Gli altri sette artisti emergenti – tra cui Olivia Dean, The Marías, Addison Rae, Lola Young e Alex Warren – hanno invece ricevuto la candidatura singola.
Bad Bunny è sicuramente un’altra delle colonne portanti dell’edizione 2026: le sue 6 nomination segnano un momento storico per la musica latina, che non solo entra nella categoria Album of the Year ma è in lizza anche in Record e Song of the Year. Il pubblico globale potrà, inoltre, vederlo al Super Bowl Halftime Show, con un’esposizione senza precedenti per un artista urbano latino.
Ecco una panoramica dettagliata delle quattro “super-categorie”,
Record of the Year
- DtMF Bad Bunny
- Manchild Sabrina Carpenter
- Anxiety Doechii
- WILDFLOWER Billie Eilish
- Abracadabra Lady Gaga
- luther Kendrick Lamar & SZA
- The Subway Chappell Roan
- APT. ROSÉ & Bruno Mars
Un mix di pop, R&B, latin, K-pop crossover e hip-hop, che rispecchia un mercato musicale sempre più ibrido e internazionale.
Album of the Year
- DeBÍ TiRAR MáS FOToS Bad Bunny
- SWAG Justin Bieber
- Man’s Best Friend Sabrina Carpenter
- Let God Sort Em Out Clipse (Pusha T & Malice)
- MAYHEM Lady Gaga
- GNX Kendrick Lamar
- MUTT Leon Thomas
- CHROMAKOPIA Tyler, the Creator
Gli otto album selezionati segnano una combinazione di pop, hip-hop, latin e alternative, senza dominanze monolitiche. Chiunque vinca sarà un primo vincitore assoluto di questa categoria dal momento nessuno degli otto artisti ha mai portato a casa il titolo.
Song of the Year
- Abracadabra Lady Gaga
- Anxiety Doechii
- APT. ROSÉ & Bruno Mars
- DtMF Bad Bunny
- luther Kendrick Lamar & SZA
- Manchild Sabrina Carpenter
- WILDFLOWER Billie Eilish
Best New Artist
La categoria più imprevedibile dell’anno:
- Olivia Dean
- KATSEYE
- The Marías
- Addison Rae
- sombr
- Leon Thomas
- Alex Warren
- Lola Young
Gli assenti (giustificati) e le conferme
Ma chi manca all’appello? La grande assente è Taylor Swift ma per un motivo per preciso: il suo brano The Life of a Showgirl, fenomeno assoluto del 2025, è uscito dopo la chiusura della finestra di ammissibilità. Nessuna nomination neppure per Morgan Wallen dal momento che il suo album I’m the Problem, secondo più venduto dell’anno, è stato ritirato preventivamente dalla candidatura per scelta dell’artista.
Il country, in generale, risulta quasi totalmente assente dalle categorie principali, nonostante il successo commerciale del genere. Nonostante un calo nelle vendite, invece, l’hip-hop ottiene una rappresentanza molto forte ai Grammy 2026. Oltre a Kendrick Lamar, Doechii, Clipse e Tyler, the Creator portano a casa 5 candidature ciascuno. Un risultato sorprendente, considerando che negli ultimi anni molti premi avevano privilegiato pop e alternative.
Non resta che aspettare il 1° febbraio 2026 quando la cerimonia di premiazione alla Crypto.com Arena di Los Angeles svelerà i vincitori. Lo show sarà in diretta su CBS e in streaming su Paramount+.

