Martina Colombari commenta le parole del figlio Achille: “Sono cinque anni che cerco di proteggerlo e di non dire niente”


Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta, ha recentemente raccontato ai microfoni del podcast “One More Time” la sua adolescenza complicata, tra il tentato suicidio, la diagnosi di ADHD, l’arresto per spaccio, il consumo di sostanze e il TSO richiesto proprio da sua madre.
Su RaiPlay è stata pubblicata una nuova puntata di “Ballando Segreto“, lo speciale che rivela alcune dinamiche del backstage dello show condotto da Milly Carlucci.
Durante una conversazione, Francesca Fialdini ha detto a Martina di aver ascoltato il podcast in cui Achille si era raccontato a cuore aperto, definendolo “molto interessante”.
A quel punto, la Colombari ha deciso di condividere le sue emozioni da madre che ha vissuto in prima persona quella tempesta:
“La cosa strana per me è stata che sono tutte cose che ho vissuto in prima persona, quindi le ho molto presenti. Io ho chiamato l’ambulanza per il TSO e tutto il resto. Però il fatto che uscisse dalla sua voce, come lo raccontava in maniera così lucida, di quando nel primo TSO lo hanno legato a letto… E lui che racconta di lui e di tutto questo… non era dolore, avrei voluto soffrire io al posto suo, no?”
Un primo accenno al difficile percorso genitoriale di Martina e Billy, e al periodo complicato vissuto da Achille, era già emerso durante la partecipazione di madre e figlio a “Pechino Express“. Tuttavia, fino all’uscita dell’episodio del podcast, le informazioni erano rimaste frammentarie e mai raccontate direttamente.
La Colombari ha poi confessato di aver provato un senso di liberazione dopo le parole del figlio. Finalmente ha potuto svestire i panni di “guardia del corpo” e scrollarsi di dosso i pregiudizi e le critiche ricevute negli anni:
“In un certo senso, il fatto che lui abbia sdoganato tutta questa roba, egoisticamente, a me ha tolto un peso. Perché sai, tante mi additavano come la mamma sbagliata, la mamma che non ce l’ha fatta, quella che avrebbe potuto accorgersene e fare di più. E invece… io sono cinque anni che cerco di proteggerlo e di non dire niente.”
Il racconto di Martina Colombari rivela quanto sia orgogliosa del cambiamento e del coraggio del figlio. La loro testimonianza dimostra che certe difficoltà possono toccare qualsiasi famiglia, indipendentemente dalla notorietà.