Dopo Cesare Cremonini, parla Martina Maggiore: “Non volevo ferirlo, ma raccontare la mia storia”


Pochi giorni fa Cesare Cremonini è stato ospite di Alessandro Cattelan nel suo podcast “Supernova”.
Parlando della sua passata relazione con Martina Margaret Maggiore, il cantautore ha espresso il dolore provato nel leggere, tra le pagine del libro pubblicato dalla ex — “Che stupida ragazza” — dettagli intimi riguardanti anche la sua famiglia:
“Questa è stata una sofferenza talmente grande per me, e talmente profonda, che ha messo a repentaglio un’altra volta la mia solidità rispetto alla fatica di essere aggredibili. Ne sono uscito più forte.”
A poche ore dalle dichiarazioni di Cremonini, Martina ha accettato un’intervista con il Corriere della Sera.
La 28enne, oggi single e iscritta alla facoltà di Psicologia, ha chiarito che — trattandosi di un libro autobiografico — non poteva evitare di parlare dei suoi dolori e delle emozioni vissute.
Pur ammettendo di aver violato la privacy del cantante, ha spiegato che era inevitabile affrontare anche il tema dei tradimenti scoperti attraverso alcune chat private.
La Maggiore ha sottolineato di non aver voluto scrivere cattiverie su di lui, ma di aver descritto un legame complesso:
“[…] Solo per quanto riguarda il mio comportamento. Perché se scelgo di annientarmi, la parte tossica sono io. Probabilmente il mio modo di amare era sbagliato: pensavo che annullando me stessa avrei potuto dare di più.”
Sulle accuse di aver condiviso la vita intima del cantante, Martina ha risposto che è stata la prima a mettersi a nudo. Parlando di temi delicati come la dipendenza affettiva e la depressione sostiene di essersi sovraesposta in prima persona.
Infine, ha spiegato che avrebbe voluto avvertire Cesare dell’uscita del libro — avvenuta lo scorso febbraio — ma ormai tra i due non c’erano più contatti.
A distanza di tre anni dalla fine della loro relazione, Martina e – suo malgrado – Cesare continuano a parlare di un amore che, nel bene o nel male, ha lasciato un segno profondo nelle loro vite.