Alba Parietti ha raccontato a Il Fatto Quotidiano un episodio di sessismo subito quando iniziò a fare l’opinionista politica, menzionando un confronto con Giuliano Ferrara che le disse: “Non parlo con le soubrette”. Nel 1992 all’attrice venne affibbiato l’appellativo sessista di ‘coscia lunga della sinistra‘.
L’etichetta sessista
Un’etichetta ‘denigratoria’, usata secondo il suo punto di vista con l’intento di screditarla: “Era il 1992 quando mi diedero l’appellativo di ‘coscia lunga della sinistra’. Venendo la carezza dalla parte politica opposta alla mia l’intento era chiaro. Volevano spennacchiarmi, screditarmi, ridurmi a supervelina. Per tutti ero la coscia lunga. Nemmeno la sinistra mi difendeva”.

