Vanessa Incontrada senza freni: “Giorgia Meloni mi spaventa, la sua ideologia non mi appartiene”


Vanessa Incontrada, recentemente, ha dichiarato a Vanity Fair che convolerà a nozze con il compagno Rossano Laurini. Oltre a condividere qualche dettaglio sul loro giorno più bello, ha risposto — senza troppi giri di parole — anche a domande di carattere politico.
La showgirl, intervistata dalla giornalista Anna Maniscalco, ha espresso un parere contrario al ddl Valditara, che limita l’insegnamento dell’educazione sessuo-affettiva prima delle scuole superiori. Si è detta orgogliosa di aver visto ragazzi e ragazze dell’età di suo figlio Isal manifestare per la Palestina e per la pace.
Non sono mancati, poi, riferimenti alla premier Giorgia Meloni, già in passato criticata da lei per i suoi toni “preoccupanti”:
“Mi spaventa, la sua ideologia non mi appartiene. Vengo da una famiglia di tradizione socialista, da una cultura, da un modo di vivere diverso da quello che vedo oggi. Non solo l’Italia, mi fa paura il mondo, che per tanti aspetti non riconosco più.”
Vanessa non si capacita del motivo per cui si stia facendo un passo indietro sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali e sulla delicata tematica dell’aborto, che commenta così — sempre in riferimento a Meloni e includendo anche il generale Vannacci:
“Mi arrabbio molto quando sento dire che l’aborto è un atto immorale, che lo dica poi una politica che dovrebbe rappresentarci. […] Sapere che c’è un Vannacci che va in giro a diffondere certi messaggi mi spaventa.”
Insomma, come si suol dire: a domanda, risposta.
Vanessa Incontrada rivendica le proprie posizioni a volto scoperto, e lo fa non solo come cittadina insoddisfatta della politica attuale, ma anche come madre preoccupata per il futuro di suo figlio e di tutti i giovani, adulti di domani.