Chiamamifaro, nome d’arte di Angelica Gori, ha raccontato l’origine del suo pseudonimo in un momento molto personale. “Ho scelto questo nome cinque o sei anni fa. Era una sera d’estate: stavamo cantando sotto un faro e da lì è nato tutto”. Quel faro è diventato un simbolo importante. Lì ha capito che voleva vivere di musica. Dopo la maturità ha iniziato a pubblicare canzoni. Il suo primo singolo, Pasta Rossa, ha superato un milione di ascolti. Sono seguiti l’EP Macchie e molti altri brani. Ha aperto concerti di artisti come Rovere e Pinguini Tattici Nucleari. Nel 2024 ha partecipato al Concertone del Primo Maggio e al talent Amici, facendo conoscere la sua musica a un pubblico più ampio.
Un amore che illumina il percorso di Chiamamifaro
Durante un’intervista con Silvia Toffanin, Chiamamifaro ha parlato del suo modo di vivere i sentimenti. L’amore per lei è libertà. “Rispetto a quando ero nella Casa di Amici, in amore sono sicuramente più ‘sciolta’. Riesco a essere completamente me stessa soprattutto con il mio ragazzo”. La sua relazione è stata un sostegno prezioso. “La mia versione con lui è la migliore: la spensieratezza e la leggerezza che ho con lui vorrei averle anche nella vita di tutti i giorni”. Durante il programma, ha sentito molto la sua mancanza. “Sono cinque anni di amore, ed è stata la cosa che mi è mancata di più là dentro. Lui è il mio sostenitore numero uno: condividiamo tutto nella vita, quindi il percorso ad Amici è stato un po’ un traguardo di entrambi”. Ora i due convivono. “Conviviamo anche e va tanto bene, ma quella casa l’ho vissuta poco prima di entrare ad Amici: adesso c’è tempo”.