A Edimburgo c’è un nuovo indirizzo, o meglio un vecchio indirizzo che torna a vivere. Dopo oltre di quattro anni, infatti, The Elephant House – il caffè dove J.K. Rowling scrisse parti fondamentali dei primi libri di Harry Potter – riapre i battenti. Lo riporta la BBC, raccontando la rinascita di uno dei luoghi più iconici per i fan del maghetto, gravemente danneggiato da un devastante incendio nell’agosto del 2021, nella zona del George IV Bridge.
Erano gli anni Novanta quando un’allora sconosciuta scrittrice frequentava abitualmente quell’ambiente. Proprio a uno di quelli antichi tavoli di legno (salvato dalle fiamme!), Rowling abbozzava una saga destinata a cambiare per sempre la sua vita – e la storia dell’editoria. Quel tavolo è ancora lì, oggi, come una reliquia letteraria.
Secondo la BBC, nonostante la lunga chiusura, l’Elephant House non ha mai smesso di essere una meta di culto. Le finestre sbarrate e la porta sprangata, infatti, non hanno fatto desistere i fan più appassionati che, anzi, hanno continuato a sfilarvi davanti da tutto il mondo. Il proprietario David Taylor, che gestisce il locale da oltre 30 anni, racconta di essere stato sommerso per anni da email. La domande più frequente? Quando avrebbe riaperto.
“È una specie di Mecca per i fan di Harry Potter. È stato un vero rollercoaster emotivo, dal giorno dell’incendio fino a oggi”, ha dichiarato alla BBC. Ora, finalmente, tutto (o quasi) è tornato com’era, dopo un lungo iter burocratico e un’importante ristrutturazione da circa 500.000 sterline.
Come racconta poi RTL 102.5, i fan si sono messi in fila sin dalle prime ore per non lasciarsi sfuggire la possibilità di mettere piede nello storico locale. E Taylor ha accolto personalmente i visitatori, visibilmente emozionato: “Un sogno diventa realtà. Questo posto ha sempre significato moltissimo per tante persone e sono felicissimo che la sua storia continui”, scrive l’emittente in un post social
All’interno del locale campeggia oggi un ritratto di J.K. Rowling, affiancato da quelli di altri grandi scrittori legati a Edimburgo e all’Elephant House, noto anche per i graffiti lasciati dai clienti nei bagni. Dopo le fiamme e il silenzio, la magia ha di nuovo la sua casa.


