Giacomo Giorgio, è stato ospite di Silvia Toffanin ed ha raccontato alcuni retroscena della sua vita. L’attore sta vivendo un momento professionale intenso e soddisfacente, oltre ad una popolarità che non avrebbe mai immaginato. “Vivo il successo come un attestato di stima verso qualcosa che ho cercato di fare bene. Ho iniziato a sei anni e, da lì, ho interpretato tanti ruoli, ottenendo cose che non mi aspettavo. La realtà ha superato di gran lunga l’immaginazione“. Napoletano, Giacomo Giorgio ha raccontato a Verissimo di essersi trasferito a Milano con il padre, all’età di 9 anni. “Il distacco è stato duro per certi versi e ne ho sofferto. Ma ero con mio padre, non andavo a fare il militare. Certo, è stata dura. Col senno di poi, ho capito che quella è stata una fortuna, perché ho acquisito un dualismo che diversamente non avrei avuto”.
Gli esordi di Giacomo Giorgio a Milano
Giorgio ha raccontato di come la sua famiglia lo abbia sostenuto nelle scelte. “Se riesco a vivere ciò che amo fare è soprattutto perché la mia famiglia mi ha educato così“. Un posto speciale nel suo cuore lo ha la nonna Melina, cui ha dedicato il Nastro D’Argento vinto l’anno scorso. “Lei è stata la mia prima fan. Prendeva una pensione minima e metà la dava a me per farmi prendere i biglietti della metropolitana. Purtroppo è morta la mattina successiva all’ultima puntata di Mare Fuori”. Dopo un video messaggio inviatogli da Matilde Gioli, Giacomo Giorgio ha parlato di di Doc, nelle tue mani ed ha detto: “Entrare in una serie in terza stagione così ben amalgamata non è semplice. Matilde è stata una grande compagna di viaggio“. Guardando al futuro, ha detto: “Mi auguro un po’ di cose precise: continuare a vivere del mio mestiere e di continuare a cercare nell’arte e nella scena la verità, senza mai cadere in troppi intellettualismi o troppi tecnicismi“.